Volvo testerà in Cina veicoli a guida autonoma

Volvo ha annunciato che presto inizierà una sperimentazione avanzata su veicoli a guida autonoma in Cina.
Volvo ha annunciato che presto inizierà una sperimentazione avanzata su veicoli a guida autonoma in Cina.

Volvo punta con decisione nel settore dei veicoli a guida autonoma. Il costruttore di auto svedese ha, infatti, annunciato di voler condurre in Cina alcuni esperimenti avanzati di un sistema di guida autonoma che sarà testato a bordo di 100 auto. Secondo Volvo, i test inizieranno già nel corso dei prossimi mesi anche se non sarebbero state scelte ancora le località in cui si svolgerà questa importante sperimentazione.

Proprio al riguardo, il costruttore di auto ha affermato che inizierà a discutere al più presto con alcune delle potenziali città adatte ai test. Secondo Volvo, la tecnologia delle auto a guida autonoma contribuirà in maniera determinate alla sicurezza dei veicoli. Il costruttore, infatti, tiene molto al fattore sicurezza ed ha fissato un obiettivo molto ambizioso. Volvo, infatti, punta a realizzare auto che a partire dal 2020 non siano causa di morti o di feriti gravi. Trattasi di un obiettivo importante e vista la vicinanza di questa scadenza il lavoro da fare è ancora moltissimo.

Per raggiungere questo traguardo, dunque, Volvo si affiderà a questi test che saranno svolti a breve in Cina. Il presidente di Volvo, Håkan Samuelsson, ha comunque evidenziato che le industrie dell’automobile non potranno fare tutte da sole perchè anche i Governi dovranno fare la loro parte approvando leggi che consentano la circolazione sulle strade dei futuri veicoli a guida autonoma.

Volvo, infatti, per poter condurre i test in Cina dovrà, prima, ottenere i relativi permessi dal Governo locale. Il costruttore, afferma, anche, che la tecnologia delle auto a guida autonoma potrebbe portare molti vantaggi per l’oberato traffico cinese. Vantaggi che possono essere riassunti in: risparmio di tempo, di sicurezza, di inquinamento e di congestione.

Volvo, comunque, non ha voluto offrire nessun ulteriore dettaglio sui test che andrà a compiere in Cina lasciando intendere che il progetto sia ancora “work in progress”.

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