Apple Music raggiunge 13 milioni di abbonati

Nonostante le vendite di dispositivi nel Q2 abbia segnato un calo, Apple vince sui servizi: si registra una crescita record, infatti, per Apple Music.
Nonostante le vendite di dispositivi nel Q2 abbia segnato un calo, Apple vince sui servizi: si registra una crescita record, infatti, per Apple Music.

Non è stato forse il trimestre più appassionante per Apple, con un calo nel Q2 2016 dopo 13 anni in crescita, eppure vi è un settore dove la Mela ha svelato un netto incremento: quello dei servizi. Da App Store alla distribuzione musicale, gran parte dei servizi di Cupertino segna cifre da capogiro, con incrementi anche del 20% su base annuale. Fra questi, spicca certamente Apple Music: la piattaforma di streaming, infatti, si è rivelata un grande successo.

A poco meno di un anno dal lancio, avvenuto il 30 giugno del 2015, Apple Music ha già conquistato 13 milioni di utenti. Ad annunciarlo è stato Tim Cook a margine della presentazione dei risultati fiscali del quarto, un dato certamente importante per il mercato dello streaming musicale. In pochi mesi, infatti, Apple è riuscita a conquistare oltre la metà degli utenti paganti oggi su Spotify, il leader del settore.

A seguito dei primi tre mesi di fruizione gratuita, quando la piattaforma Apple Music è passata al vaglio della curiosità di moltissimi utenti, si è ipotizzato il servizio subisse una frenata. Invece, dallo scorso ottobre la crescita è stata costante, tanto che a gennaio si sono toccati i 10 milioni di abbonati, due settimane dopo gli 11 e ora ben 13 milioni di ascoltatori paganti. Un potenziale molto alto per Cupertino, se si considera come Apple Music, unito agli altri servizi Apple come iTunes e App Store, abbia contribuito a generare un valore d’acquisto pari a 9,9 miliardi nel trimestre. Così ha spiegato Tim Cook:

Siamo molto felici della continua crescita degli introiti dai servizi, grazie all’incredibile forza dell’ecosistema Apple e la crescente base composta da oltre un milione di device attivati.

Non resta ore che attendere la risposta degli altri big del mercato della musica online, tra cui Spotify, Tidal e Google. Nel mentre, la società continua a puntare sulle esclusive: dopo Taylor Swift, arriva la sponsorizzazione del tour di Drake.

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