Windows 95 sbarca su Apple Watch

Grazie all'impegno di un developer, Windows 95 sbarca su Apple Watch: richiede, però, più di un'ora per completare la fase iniziale di boot.
Grazie all'impegno di un developer, Windows 95 sbarca su Apple Watch: richiede, però, più di un'ora per completare la fase iniziale di boot.

L’ecosistema di Apple Watch si arricchisce ogni giorno delle più disparate applicazioni. Eppure le potenzialità dell’orologio intelligente potrebbero andare ben oltre ai software, oggi nativi, proposti dagli sviluppatori legati a Cupertino. Un ingegnoso developer, infatti, è riuscito a emulare Windows 95 sullo schermo del piccolo device, anche se il sistema richiede più di un’ora per completare la sua fase di boot.

L’esperimento è stato condotto da Nick Lee, il quale ha descritto l’intera procedura tramite Medium, nonché fornendo il codice necessario all’installazione su GitHub. L’idea di installare Windows 95, una delle prime rivoluzioni di Microsoft sul mondo dei desktop, è nata dalle caratteristiche hardware di Apple Watch: con un processore da 520 Mhz, 512 MB di RAM e 8 GB di storage, infatti, il piccolo orologio batte in performance moltissimi computer dell’epoca.

Non è però tutto semplice come può sembrare di primo acchito. L’orologio di Cupertino, infatti, si basa sulla piattaforma ARM per il proprio funzionamento, di conseguenza il sistema operativo di Microsoft non è compatibile in modo nativo, poiché sviluppato per X86. È quindi necessaria un’emulazione tramite Bochs, un fatto che rallenta sensibilmente le performance: per la fase di boot, infatti, è richiesta un’attesa di oltre un’ora. E, ancora: per evitare che il dispositivo targato mela morsicata finisca in standby, è necessario muovere continuamente la sua corona digitale, tanto che lo sviluppatore ha deciso di collegarla a un piccolo ed economico motore elettrico.

Una volta avviato, non si può dire che il sistema operativo di Redmond garantisca una sufficiente fluidità di utilizzo, anche per via del piccolissimo schermo, né una precisa utilità. Le app oggi disponibili per Apple Watch, infatti, garantiscono funzioni ben più avanzate rispetto a quanto si potesse sperare di fare 21 anni fa. Eppure si tratta comunque di un esperimento interessante nonché divertente, che mostra quante potenzialità ancora mantenga nascoste l’orologio intelligente targato mela morsicata.

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