Book to the Future: spazio digitale al Salone

Il futuro della cultura digitale al Salone del Libro di Torino: biblioteche digitali, didattica, mente connettiva.
Il futuro della cultura digitale al Salone del Libro di Torino: biblioteche digitali, didattica, mente connettiva.

In che modo il digitale sta cambiando il modo di concepire la lettura, l’informazione e la didattica? Come cambia la didattica nel cloud? In quale modo le intelligenze artificiali possono cambiare le regole che guidano la conoscenza del mondo? Il Salone Internazionale del Libro cercherà di dare risposte a questi quesiti nell’area Book to the future, il progetto speciale che da cinque anni è il palcoscenico delle tecnologie innovative dentro il Lingotto.

Una veloce lettura del programma (pdf) di Book to the Future e si nota come anche nell’edizione 2016 siano numerosi gli ospiti illustri, tra cui il sociologo Derrick De Kerchove, Anna Maria Tammaro, Chair della Sezione IFLA Library Theory, l’ex ministro Massimo Bray, il direttore del Museo Galileo Paolo Galluzzi, Paola Tomè dall’Università di Oxford, Laura Carletti dall’Università di Nottingham, David Orban della Singularity. Questa parte di Salone è un luogo di aggiornamento e sperimentazione, di contaminazione, che insieme al Future Lab, dedicato agli workshop, costituisce un gruppo di 80 appuntamenti.

I temi portanti

Si possono individuare diversi temi portanti nel programma. Il primo è la didattica, con 5 incontri in programma, tra cui spicca, domenica 15 alle 15, quello sulla biblioteca digitale per la scuola. Verranno presentate alcune esperienze innovative in Italia ed Europa, come il Museo Galileo, la Biblioteca digitale Europeana e Librare. Il secondo è l’editoria scientifica italiana. Il panel, in programma venerdì alle 12, mira a contribuire al dibattito tra conoscenza e divulgazione scientifica aperta e accessibile. Il terzo tema è, ovviamente, l’editoria giornalistica. Ad esempio sabato 14 alle 13 è in programma l’incontro Digicult. Scenari digitali oltre i luoghi comuni, una presentazione in anteprima del journal DigitCult, rivista che si propone di superare i luoghi comuni, oggi alimentati da una continua e invasiva circolazione delle informazioni, creando una comunità scientifica interdisciplinare.

Si fa notare sabato 14 maggio un incontro dal titolo accattivante, Psiconanotecnologie connettive: il sociologo Derrick De Kerckove, docente di Sociologia della cultura digitale e di Marketing e nuovi media presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, affronta insieme all’editorialista e informatico Juan Carlos De Martin le tematiche relative alla mente connettiva e le modalità tramite cui i media modificano persone e ambiente, fino ad arrivare all’analisi del singolo come nodo ipertestuale all’interno della Rete.

Un altro tema è l’open data. A Book to the future verrà dato spazio alla Puglia, Regione ospite dell’edizione 2016 del Salone, che in Book to the future propone, venerdì 13 maggio, l’incontro L’identità culturale: il digitale per una visione aperta e condivisa, in cui racconta l’esperienza della Digital Library, strumento per archiviare e conservare il patrimonio culturale regionale.

E poi le webstars, le startup come luoghi del comunicare (panel moderato dal nostro Giacomo Dotta), peraltro considerando che ci sono anche le startup selezionate per il Salone del Libro, proprio a fianco dello spazio dibattiti, e fanno mostra di sé anche quelle book and food dell’incubatore I3P del Politecnico di Torino, al padiglione 2: Gnammo, Fanceat, L’Alveare che dice sì!, Tometo e Yeerida, le prime 4 dedicate al cibo, dal social eating alla distribuzione, e l’ultima invece una piattaforma gratuita di lettura in streaming.

Visioni

Il focus dell’edizione 2016 del Salone di Torino è sulle visioni e i visionari, veri e propri impulsi incarnati nella società per promuovere l’innovazione e nuovi modi di guardare alla realtà. La cultura nasce nelle visioni e i libri se ne fanno contenitori e strumenti. Il Salone del Libro si terrà da giovedì 12 a lunedì 16 maggio presso il Lingotto Fiere, in via Nizza 280, nella zona sud di Torino; apre i battenti il mattino alle ore 10 e chiude alle ore 22. Nelle giornate di venerdì e sabato l’orario di chiusura è prorogato alle 23. Il biglietto di ingresso costa 10 euro, ma è possibile avvalersi di varie offerte per poter accedere al Salone con prezzo scontato.

Webnews seguirà alcuni eventi e produrrà dei servizi direttamente dagli spazi del Salone.

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