Facebook: le foto degli utenti come emoji

Facebook ha depositato un brevetto che svela come in futuro il social network potrebbe utilizzare le foto degli utenti come emoji personalizzate.
Facebook ha depositato un brevetto che svela come in futuro il social network potrebbe utilizzare le foto degli utenti come emoji personalizzate.

Un nuovo brevetto depositato da Facebook all’inizio di questo mese svela che il social network potrebbe, in futuro, tentare di trasformare il volto di ogni iscritto in una emoji. Utilizzando il suo sofisticato sistema di riconoscimento facciale, Facebook potrebbe essere in grado di riconoscere le foto degli iscritti e di abbinarle a specifiche emoji. Per esempio, la classica emoji che mostra una faccina sorridente potrebbe essere sostituita da una foto dell’utente che sorride.

Se questo brevetto troverà uno sbocco reale, sarà comunque limitato a specifiche situazioni. In altri termini gli utenti potrebbero poter utilizzare le loro foto al posto solo di selezionate emoji. Questa funzionalità potrebbe contestualmente servire anche da stimolo per invitare gli utenti a taggare se stessi all’interno degli scatti che condividono sulla piattaforma sociale. L’idea del brevetto di Facebook, per quanto originale non è però del tutto inedita. La piattaforma di comunicazione di Slack, infatti, permette di utilizzare emoji personalizzate all’interno delle conversazioni senza che siano state approvate dal consorzio Unicode che regolamenta l’utilizzo delle emoji ufficiali.

Facebook: le foto degli utenti come emoji

Facebook: le foto degli utenti come emoji

Non sarebbe la prima volta che Facebook segue le orme di Slack. Anche le nuove reazioni del social network sono arrivate dopo alcuni mesi che Slack aveva implementato una propria versione.

L’utilizzo delle emoji personalizzate di Facebook risulterebbe, però, più facile ed adotterebbe un sistema maggiormente automatizzato. Sicuramente trattasi di un’idea interessante che potrebbe rendere ancora più personalizzata l’esperienza d’uso del social network.

Tuttavia al momento non ci sono indicazioni se questo brevetto potrà davvero portare presto al lancio di questa nuova funzionalità.

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