Apple: contenuti originali con Time Warner?

Apple potrebbe produrre contenuti originali in collaborazione con Time Warner, un colosso che potrebbe diventare asset strategico di Cupertino.
Apple potrebbe produrre contenuti originali in collaborazione con Time Warner, un colosso che potrebbe diventare asset strategico di Cupertino.

Apple potrebbe proporre in futuro dei contenuti originali, forse anche grazie a una partnership con Time Warner. È quanto riporta il Financial Times, in relazione ad alcuni contatti che Eddy Cue pare abbia intrapreso alla fine dello scorso anno. Le discussioni, tuttavia, si troverebbero ancora in una fase preliminare, tanto che non è dato sapere se il progetto andrà davvero in porto.

Secondo quanto riferito dalla testata economica statunitense, Eddy Cue avrebbe proposto di aggregare i servizi di iTunes con Time Warner, per la produzione di contenuti originali. Al momento, però, nelle discussioni con il colosso statunitense non sarebbero stati ancora coinvolti Tim Cook e Jeff Bewkes, rispettivamente CEO di Apple e di Time Warner.

A quanto sembra, non sarebbe del tutto tramontata l’idea di lanciare un servizio di streaming targato mela morsicata e, sebbene nessuna conferma sia giunta dalla California, Time Warner potrebbe parteciparvi con i suoi asset. D’altronde, quest’ultimo potrebbe essere un partner strategico per Apple, grazie al nugolo ben nutrito di sussidiarie a propria disposizione, un fatto che permetterebbe alla mela morsicata di approfittare ampiamente di quel settore di mercato oggi prevalente occupato da Netflix e da altri servizi analoghi.

Come parte di questo progetto, vi potrebbe essere l’investimento di “diverse centinaia di milioni di dollari” per la produzione di contenuti video originali, forse delle serie TV per competere in modo più diretto con gli analoghi Netflix e Amazon Prime Video. Della possibilità Apple lanci una propria piattaforma di streaming si parla dall’autunno dello scorso anno: atteso inizialmente con l’arrivo della nuova Apple TV, il servizio non è stato mai avviato. Cupertino, infatti, non desidera unicamente proporre dello streaming on demand, ma anche un pacchetto in abbonamento di canali dal vivo, comprensivi di network nazionali e locali, per competere con la TV via cavo e via satellite. A inizio primavera, però, è emerso come le trattative con i detentori dei diritti stessero procedendo in modo davvero lento.

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