Perché iMessage non è stato esteso ad Android?

A dispetto delle previsioni della vigilia, iMessage non è stato esteso alla piattaforma Android: Walt Mossberg spiega le motivazioni di Apple.
A dispetto delle previsioni della vigilia, iMessage non è stato esteso alla piattaforma Android: Walt Mossberg spiega le motivazioni di Apple.

A inizio settimana, a poche ore dall’inaugurazione della WWDC 2016, un’indiscrezione proveniente dagli Stati Uniti ha sollevato grande interesse sui social network. Secondo quanto riportato da fonti anonime, infatti, durante l’evento presso il Bill Graham Civic Auditorium la società di Cupertino avrebbe annunciato l’estensione ad Android di iMessage. Così non è stato, ma da Walt Mossberg arrivano delle plausibili motivazioni.

iMessage è la gettonata piattaforma di messaggistica di Apple, disponibile su tutti gli iDevice e, naturalmente, anche su Mac. Con la presentazione di iOS 10, il servizio amplia ulteriormente la propria portata, non solo includendo una grafica più allettante e con la possibilità di inserire simpatiche animazione, ma anche trasformando il tutto in una vera e propria piattaforma integrata. Vi sarà infatti l’integrazione con servizi di terze parti, per possibilità davvero infinite, dai servizi di sharing a quelli, forse, di pagamento. Grazie a questa rivoluzione, iMessage diventa uno dei servizi più avanzati nel settore della messaggistica, eppure non sarà presente su Android.

Secondo quanto rivelato da Walt Mossberg, il quale avrebbe ricevuto delle indicazioni in tal senso da un dirigente Apple, diverse sono le motivazioni che avrebbero spinto l’azienda a mantenere iMessage solo sui propri dispositivi. Il primo è ovviamente quello più facile da intuire, ovvero il traino che il servizio può manifestare nell’attirare consumatori verso i prodotti Apple, anche e non solo in termini di switcher da Android o altri sistemi operativi. Il secondo, invece, poiché questa feature permette ad Apple di sperimentare e studiare anche in termini di progetti futuri, come quello dell’intelligenza artificiale. Come già noto, Apple non raccoglie informazioni sugli utenti né traccia il loro comportamento, quindi l’uso di iMessage è perfettamente sicuro, anche data la crittografia end-to-end non accessibile alla stessa azienda. Allo stesso tempo, però, l’implementazione di nuove feature, e la loro ricezione da parte degli utenti, costituisce un interessante banco di prova. Il tutto, grazie a un bacino di più di un miliardo di utenti attivi.

Non è detto, però, che iMessage rimanga perennemente un’esclusiva per gli iDevice. Nei prossimi anni, infatti, Apple potrebbe cambiare idea, estendendolo ad altri sistemi operativi.

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