Samsung sposterà il lettore di impronte digitali?

Due brevetti depositati da Samsung descrivono un nuovo lettore di impronte digitali, mentre un terzo è relativo ad un sistema di riconoscimento dell'iride.
Due brevetti depositati da Samsung descrivono un nuovo lettore di impronte digitali, mentre un terzo è relativo ad un sistema di riconoscimento dell'iride.

Samsung potrebbe in futuro cambiare la forma e la posizione del lettore di impronte digitali. Questo sensore biometrico è stato introdotto con il Galaxy S5 e aggiornato con i successivi smartphone, ma il suo design è rimasto pressoché invariato. Due brevetti recenti descrivono un lettore di impronte con forma circolare e un altro posizionato sul retro del dispositivo. Un terzo brevetto è invece relativo ad un sistema di riconoscimento dell’iride.

Il lettore di impronte digitali integrato da Samsung nelle ultime tre generazioni di Galaxy S è nascosto sotto il pulsate Home. Le dimensioni sono leggermente cambiate nel corso degli anni, così come il suo funzionamento (slide nel Galaxy S5, touch nei Galaxy S6/S7), ma in tutti i casi la sua forma è rimasta ellittica. Per memorizzare correttamente l’immagine completa dell’impronta è necessario seguire una procedura piuttosto lunga. Lo stesso vale per il sensore dell’iPhone, ma il riconoscimento è più veloce perché il pulsante è rotondo. Uno dei brevetti descrive proprio un lettore di impronte simile a quello di Apple.

La dimensione del pulsante non può essere aumentata oltre un certo limite, quindi il produttore potrebbe spostare il sensore sulla parte posteriore dello smartphone, lasciando più spazio allo schermo. Ciò permetterebbe di incrementare la larghezza e la precisione del riconoscimento. Non è certo però che questi brevetti siano effettivamente implementati nei futuri dispositivi.

Il terzo brevetto descrive un sistema di riconoscimento dell’iride. La tecnologia sviluppata da Samsung prevede l’uso di tre lenti e di un emettitore ad infrarossi. Le due lenti ad angolo stretto catturano l’immagine della regione degli occhi, mentre la lente grandangolo cattura l’immagine del volto. Le prime due sono lenti zoom, mentre la terza è una lente con lunghezza focale ridotta. Un messaggio vocale suggerirà di ripetere la scansione, se il riconoscimento non viene effettuato. Il sistema non è solo indirizzato a smartphone, ma anche a tablet, notebook, fotocamere, videocamere, player multimediali, indossabili e dispositivi IoT.

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