LG presenta un sensore di pressione tessile

LG Innotek ha progettato un sensore di pressione in poliuretano che può essere deformato a piacimento e utilizzato anche con temperature estreme.
LG Innotek ha progettato un sensore di pressione in poliuretano che può essere deformato a piacimento e utilizzato anche con temperature estreme.

LG Innotek, la sussidiaria di LG che sviluppa materiali e componenti, ha realizzato un sensore di pressione tessile, flessibile e pieghevole. Essendo un progetto di ricerca è presto per parlare di commercializzazione, ma secondo il produttore coreano questa nuova tipologia di sensore potrebbe essere utilizzata in diversi settori, inclusa l’industria automotive.

I sensori di pressione sono impiegati per misurare la forza esterna applicata. Quelli in commercio oggi hanno una forma simile ad una moneta e sono realizzati con substrato in PCB o pellicole in PET, quindi è difficile piegarli o deformarli. Inoltre non è possibile misurare la pressione in maniera uniforme su grandi aree e causano irritazioni a contatto con la pelle. Il sensore sviluppato da LG Innotek è in poliuretano che, oltre ad essere sensibile alla pressione, possiede una grande elasticità.

Inserendo il materiale tra fibre elettroniche è possibile effettuare la misurazione della pressione corrispondente alla forza esterna applicata al sensore. In base ai test effettuati, il prodotto funziona correttamente per oltre 240 ore a temperature comprese tra -40° C e +80° C. Continua a funzionare anche se una persona di 70 Kg si siede sul sensore 100.000 volte.

Questo nuovo sensore potrebbe essere utilizzato in ambito medico, ad esempio nelle scarpe o nei tappeti per rilevare i movimenti del paziente. I golfisti potrebbero usarlo durante l’allenamento per migliorare il grip, mentre le case automobilistiche potrebbero integrarlo nei sedili dei veicoli per rilevare postura, corporatura, peso del guidatore e quindi modificare automaticamente l’altezza del sedile o la pressione dell’airbag.

LG Innotek ha depositato 13 brevetti in Corea del Sud e spera di avviare la produzione di massa entro la fine dell’anno.

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