Google Accelerated Mobile Pages per le pubblicità

Con AMP for Ads e AMP Landing Pages, il gruppo di Mountain View offre i vantaggi della tecnologia Accelerated Mobile Pages anche agli inserzionisti.
Con AMP for Ads e AMP Landing Pages, il gruppo di Mountain View offre i vantaggi della tecnologia Accelerated Mobile Pages anche agli inserzionisti.

Lanciato a metà dello scorso anno con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di navigazione in mobilità, Accelerated Mobile Pages è un progetto open source di Google che mira a ridurre drasticamente i tempi di attesa per il caricamento di pagine Web e contenuti online su dispositivi come smartphone e tablet. Oggi il gruppo di Mountain View annuncia che la tecnologia è disponibile anche per gli inserzionisti.

Accelerated Mobile Pages

In termini concreti, AMP consente di rendere fino a quattro volte più rapido il caricamento delle pagine e di ridurre fino a dieci volte il traffico dati generato. Da oggi AMP for Ads permette la creazione di pubblicità con la massima qualità possibile in AMP HTML, in modo che tutti gli elementi contenuti nella pagina si carichino in maniera simultanea alla velocità di AMP, sia quelli del publisher che quelli dell’inserzionista. Le AMP Landing Pages, invece, sono pagine veloci e personalizzabili che gli inserzionisti possono creare per far sì che ad un click dell’utente sul loro advertising l’esperienza di navigazione ottimizzata continui anche sulla landing page.

Google offre la testimonianza del Washington Post, che ormai da qualche tempo utilizza le Accelerated Mobile Pages. La testata, il cui pubblico è composto dal 55% di lettori da dispositivi mobile, punta ad offrire loro la migliore esperienza possibile. I dati dimostrano che il 44% degli utenti abbandona un sito se le pagine non si caricano entro tre secondi, come spiega David Merrel, Senior Product Manager.

Se il nostro sito impiega troppo tempo a caricarsi, a prescindere dall’alto livello giornalistico che offriamo, le persone abbandoneranno le pagine prima di poter vedere cosa c’è scritto.

Ecco dunque perché è necessario ridurre al minimo l’attesa. Secondo il Washington Post il tempo di caricamento delle pagine si è ridotto in media a 400 ms, l’88% in meno rispetto a quanto avveniva in precedenza, facendo sì che il 61% dei lettori torni sul giornale entro una settimana, una percentuale superiore al 51% registrato da altre testate che non impiegano AMP. Merrel sottolinea inoltre come la creazione di Accelerated Mobile Pages non richieda alcun particolare dispendio in termini di risorse.

Lavorare in AMP è facile, perché le pagine vengono progettate con tecnologie Web esistenti. E siccome AMP è open source, siamo in grado di usare lo stile che preferiamo e ospitare i contenuti direttamente sul nostro sito, integrando senza problemi la pubblicità, gli analytics e altri strumenti di business.

 

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