Tesla Model S, ancora un incidente per l'autopilot

Ancora un incidente per l'autopilota della Tesla in Cina; il sistema non avrebbe riconosciuto una macchina ferma sulla strada urtandola.
Ancora un incidente per l'autopilota della Tesla in Cina; il sistema non avrebbe riconosciuto una macchina ferma sulla strada urtandola.

Ancora una volta il sistema di guida autonoma di una Tesla è balzato agli onori della cronaca per aver causato un nuovo incidente fortunatamente senza grosse conseguenze per gli occupanti dell’auto. L’incidente, questa volta, è accaduto in Cina sulle strade di Pechino. Nella fattispecie, una Tesla Model S di proprietà di Luo Zhen ha colpito di striscio una macchina parcheggiata sul bordo di un’autostrada.

Sia il proprietario che Tesla hanno confermato che il pilota automatico era attivo in quel momento e dalle immagini riprese nel momento dell’incidente appare evidente come il sistema di guida autonoma non abbia riconosciuto ed evitato automaticamente l’ostacolo. Questo ha portato la Tesla a strisciare contro l’auto ferma causando evidenti danni alla carrozzeria ma fortunatamente nessun danno fisico al conducente. Un portavoce di Tesla ha informato Reuters evidenziando come il problema chiave sia da ricercarsi nel comportamento di Luo Zhen che in quel momento non stava tenendo le mani sul volante dell’auto. Se l’avesse fatto, infatti, l’impatto si sarebbe potuto evitare.

Il sistema di guida autonoma della Tesla, infatti, richiede che il conducente tenga sempre le mani appoggiate sul volante per poter intervenire in caso di emergenza. Luo Zhen ha confermato che in quel momento non stava tenendo le mani sul volante e che anzi stava guardando il cellulare. Tuttavia, Luo Zhen ha evidenziato come il sistema di guida autonoma gli è stato venduto come un sistema di guida automatica. Luo Zhen si lamenterebbe, dunque, di come la piattaforma gli è stata proposta da Tesla e Reuters ha sentito altre persone che affermano come il personale di vendita di Tesla abbia presentato la piattaforma di guida autonoma come una piattaforma di guida davvero automatica.

Tesla, tuttavia, ha più volte evidenziato come la piattaforma di guida automa delle sue auto sia un sistema di “guida assistita” e non, dunque, un sistema di guida completamente automatica. Sia Reuters che Financial Times suggeriscono che il fraintendimento potrebbe nascere dalla traduzione in Cinese del termine con cui Tesla chiama il suo sistema di guida assistita. Il termine verrebbe, infatti, tradotto con le parole “Zidong jihashi” che spesso sono utilizzate per identificare il sistema di pilota automatico degli aerei.

Zhong Shi, un analista del settore dell’automobile di Pechino, ha evidenziato come le parole siano anche utilizzate per identificare un sistema di guida automatica ma che purtroppo non esisterebbe una terminologia più adatta ad identificare i sistemi autonomi e semi-autonomi.

Tuttavia, anche ammettendo il problema di lingua, le organizzazioni hanno espresso preoccupazione per come Tesla spiega le funzionalità di pilota automatico. A seguito di un incidente mortale causato da un guasto pilota automatico, Consumer Reports ha infatti invitato Tesla a cambiare il nome della tecnologia per evitare malintesi. Da parte sua, Tesla è impegnata a migliorare il suo sistema di guida autonoma.

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