Tim Cook, realtà aumentata meglio della virtuale

Tim Cook vede la realtà aumentata come una scommessa più avvincente rispetto alla virtuale: nel frattempo, giustifica l'eliminazione del jack.
Tim Cook vede la realtà aumentata come una scommessa più avvincente rispetto alla virtuale: nel frattempo, giustifica l'eliminazione del jack.

Giungono nuovi dettagli sull’intervista rilasciata da Tim Cook a “Good Morning America”, prima tappa del tour per la promozione dei nuovi iPhone 7 e Apple Watch Series 2. Gli aggiornamenti di questa mattina hanno visto un CEO in difesa delle cuffie AirPods, specificando come non rappresentino rischi di caduta durante l’allenamento sportivo. Ora, invece, emerge l’opinione del leader della Mela sul fronte della realtà aumentata e virtuale, considerando la prima come una scommessa ben più appetibile per il gruppo.

Non stupisce che, oltre alle qualità dei nuovi iPhone 7 e Apple Watch Series 2, Tim Cook si sia soffermato sulle tecnologie che ritiene più attraenti per il futuro, seminando qualche indizio della strada che Apple potrebbe decidere di seguire nei prossimi anni. E dopo il grande successo di Pokémon GO, uno dei titoli che più ha spinto la realtà aumentata negli ultimi mesi, il CEO è voluto intervenire sulla questione, specificando come veda questo ambito ben più avvincente rispetto alla controparte della realtà virtuale.

C’è la realtà virtuale e c’è la realtà aumentata: entrambe sono incredibilmente interessati. Ma ritengo che la realtà aumentata sia la più grande delle due, anche di molto, perché ci offre la capacità di essere davvero presenti fra di noi, sia visivamente che parlando l’un l’altro, ma anche di approfittare di altri elementi che possiamo sfruttare insieme.

In altre parole, il CEO ritiene che la possibilità di aggiungere elementi virtuali alla normale esistenza sia ben più utile della realtà virtuale tout-court, poiché non limita la compresenza né il rapporto fisico. Allo stesso tempo, la realtà aumentata può risultare utile per molte attività quotidiane, senza risultare però invasiva come quella virtuale, poiché non necessita di visori e altre strumentazioni isolanti.

La vera scommessa di Cupertino per il futuro, però, non sarà tanto la realtà aumentata, quanto lavorare sul fronte delle tecnologie senza fili. E, senza nessun dubbio, il CEO approva la scelta relativa all’eliminazione del jack delle cuffie da iPhone 7:

Il futuro è wireless. Cosa è importante per il cliente? Quella presa, quel jack, occupa molto spazio nello smartphone e vi sono altri elementi importanti che possiamo fornire al consumatore, anziché quel jack. Possiamo inserire delle batterie più capienti. Gli speaker stereo: questi, ad esempio, sono stati possibili proprio grazie all’eliminazione del jack.

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