Lenovo, Intel e PayPal, guerra alle password

Lenovo, Intel, PayPal e Synaptics vogliono eliminare le password; il sensore per le impronte digitali, basato sullo standard FIDO, è la soluzione migliore.
Lenovo, Intel, PayPal e Synaptics vogliono eliminare le password; il sensore per le impronte digitali, basato sullo standard FIDO, è la soluzione migliore.

Le password sono ancora il metodo più utilizzato per effettuare l’accesso ai servizi online, ma il recente furto di dati subito da Yahoo dimostra per l’ennesima volta che occorre trovare un sistema di autenticazione più sicuro. Lenovo, Intel, PayPal e Synaptics hanno quindi annunciato l’avvio di una collaborazione per spingere l’adozione delle impronte digitali come alternativa alle password.

L’autenticazione biometrica viene oggi sfruttata principalmente da smartphone e tablet. Nei prodotti di fascia alta è possibile trovare il lettore di impronte e lo scanner dell’iride. Questi sistemi sono invece meno diffusi sui notebook (con l’eccezione di alcuni modelli indirizzati all’utenza business), quindi l’obiettivo di Lenovo, Intel, PayPal e Synaptics è estendere la funzionalità a tutti. Ciò avverrà gradualmente nei prossimi mesi. Il primo notebook con autenticazione tramite impronta digitale è il Lenovo Yoga 910.

Il convertibile integra un sensore Natural ID progettato da Synaptics che permette di effettuare il login ai servizi web aderenti a FIDO, come PayPal, sfruttando le funzionalità SentryPoint, tra cui la crittografia TLS 1.2 e gli algoritmi anti-spoofing. I recenti processori Intel Core di settima generazione offrono le Software Guard Extensions (SGX) che proteggono i dati biometrici a livello hardware.

Oltre a Lenovo, Intel, PayPal e Synaptics, della FIDO Alliance fanno parte anche ARM, Qualcomm, Samsung, Google e Microsoft. L’azienda di Redmond ha integrato il supporto per FIDO in Windows 10, in modo da consentire l’accesso al computer, alle app e ai servizi online senza utilizzare le password. La funzionalità Windows Hello permette di effettuare il login con il lettore di impronte digitali, la fotocamera (riconoscimento del volto) e lo scanner dell’iride.

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