Google Play: arrivano i film in Ultra HD

La piattaforma cinematografica di bigG introdurrà, a partire dal mese di novembre, il supporto ufficiale alla risoluzione 4K per le proprie pellicole.
La piattaforma cinematografica di bigG introdurrà, a partire dal mese di novembre, il supporto ufficiale alla risoluzione 4K per le proprie pellicole.

Con l’annuncio di Chromecast Ultra, durante l’evento di martedì sera a New York, il gruppo di Mountain View entra ufficialmente a far parte della schiera di produttori che propongono sul mercato dispositivi pronti a supportare lo standard Ultra HD. Il dongle HDMI può infatti essere connesso ad un televisore di ultima generazione per la visualizzazione di contenuti e immagini in formato 4K.

Contestualmente alla presentazione del device, bigG ha confermato che anche la sua piattaforma Google Play Film farà altrettanto, introducendo le pellicole Ultra HD all’interno del proprio catalogo a partire dal mese di novembre. Una mossa inevitabile, per restare al passo della concorrenza (Netflix su tutti).

Il funzionamento non cambierà minimamente: la trasmissione dei contenuti continuerà ad avvenire come sempre, attraverso un semplice tocco dell’icona Cast all’interno delle applicazioni o nel browser per la navigazione. L’unica differenza è che, inevitabilmente, rispetto al Full HD servirà un flusso dati più elevato, dunque una connessione più veloce per lo streaming. Al momenti non è dato a sapere quali saranno i primi titoli in 4K a debuttare sulla piattaforma.

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Chromecast Ultra arriverà anche in Italia al prezzo di 79 euro, offrendo tra le altre cose il supporto alla modalità HDR e alla tecnologia Dolby Vision. Il design rimane quasi del tutto invariato rispetto alla seconda generazione del dispositivo, nonostante la scomparsa del logo Chrome (sostituito dalla “G” di Google) e dimensioni leggermente aumentate. Sull’alimentatore esterno è inoltre presente uno slot Ethernet, utile per utilizzare una connessione cablata laddove la coperture della rete WiFi non dovesse risultare ottimale. Secondo quanto dichiarato dal gruppo di Mountain View, il comparto hardware è stato ottimizzato in modo da ridurre significativamente i tempi di attesa e rendere più rapida la riproduzione dei contenuti.

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