Ai nastri di partenza l'Academy Apple di Napoli

Si aprono le porte della iOS Academy di Napoli, voluta da Apple in collaborazione con l'Università Federico II: 200 gli studenti del primo ciclo di corsi.
Si aprono le porte della iOS Academy di Napoli, voluta da Apple in collaborazione con l'Università Federico II: 200 gli studenti del primo ciclo di corsi.

È giunto finalmente il momento dell’inaugurazione, per la iOS Developer Academy di Napoli, voluta da Apple in collaborazione con l’Università Federico II. Un progetto annunciato da Tim Cook qualche mese fa, in occasione di un suo recente viaggio in Italia, e oggi concretizzato con il taglio dei nastri, alla presenza del Ministro per l’Istruzione e la Ricerca Stefania Giannini, Lisa Jackson di Apple, il Rettore Gaetano Manfredi, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Saranno 200 gli studenti dei primi 9 mesi di corso, per un totale di 1.000 nell’arco di tre anni. Nel mentre, giungono dal Telegraph indiscrezioni su aule, corsi e modalità di apprendimento.

Già ribattezzata come la “Silicon Valley Italiana”, l’Academy Apple si trova nei pressi di San Giovanni a Teduccio, alle porte di Napoli. Annunciata la scorsa primavera da Tim Cook, i lavori sono proseguiti senza sosta fino a oggi e, oltre alla predisposizione delle strutture, sarebbero state vagliate oltre 4.000 candidature. Saranno però 200 i primi fortunati a partecipare al corso intensivo voluto da Apple e dall’ateneo partenopeo, un numero destinato ad aumentare a 400 il prossimo anno, per un totale di 1.000 nel primo triennio.

Grande soddisfazione è stata espressa, in prima mattinata, da Matteo Renzi. Il Presidente del Consiglio, infatti, ha voluto affidare il proprio commento alla piattaforma di microblogging Twitter:

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Parte l’Academy di Apple, come promesso con Tim Cook. Napoli ha tanto futuro davanti. Se riparte il sud, riparte l’Italia.

Nel mentre, così come già accennato, giungono dal Telegraph le prime indiscrezioni sulle strutture e sui corsi. La testata britannica spiega come Apple abbia seguito ogni passo dell’evoluzione del progetto, improntando il proprio stile sia a livello estetico che didattico. Le aule pare siano grandi ed estese, nonché dotate di apposite aree relax, poiché il gruppo di Cupertino sembra sia convinto il riposo sia funzionale allo stesso apprendimento. I 200 studenti prescelti potranno partecipare gratuitamente ai corsi, questi ultimi organizzati esclusivamente in inglese per garantire il massimo della competitività ai developer di domani, e ogni partecipante riceverà un iPhone, un iPad e un MacBook per poter studiare ed esercitarsi.

Quella di Napoli è la prima scommessa di Apple sul fronte della formazione degli sviluppatori di terze parti, in collaborazione con atenei di prestigio internazionale. In futuro, sembra che l’azienda sia pronta ad aprire simili accademie anche in Brasile, India e in Indonesia.

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