Internet Festival, 7 ottobre: cosa non perdersi

Centinaia di eventi per la seconda giornata di #IF2016 a Pisa: si entra nel vivo con la cybersecurity, le parole di Internet, il white paper sulle startup.
Centinaia di eventi per la seconda giornata di #IF2016 a Pisa: si entra nel vivo con la cybersecurity, le parole di Internet, il white paper sulle startup.

Il Festival di Pisa entra nel vivo con la seconda giornata, dove si stagliano subito alcuni temi forti: sicurezza e privacy, il lavoro, anzi i lavori alle prese con gli effetti dirompenti del digitale, i cambiamenti della comunicazione. Le tante trame della Rete che si intrecciano e tengono assieme una riflessione generale sul mondo che ci aspetta da qualche parte nel futuro.

Tra gli eventi da segnalare oggi per chi passasse all’#IF2016 ci sono gli incontri dedicati alla cybersecurity che si terranno alla Scuola Normale. Una prima carrellata a cui ne seguirà un’altra domani. Si parte alle 15.30 con “Sicurezza e privacy ai tempi dell’Internet delle cose” con i relatori, tra gli altri, Domenico Laforenza (Cnr); Roberto Baldoni, Gianluca Dini e Giorgio Scarpelli. Un dibattito sugli oggetti sempre connessi che già oggi sono nelle nostre case – o che presto lo saranno – o sono installati in città o addirittura indossiamo. Una diffusione pressoché incontrollata, spinta dal mercato, che può danneggiare la privacy, sorvegliando la vita privata delle persone dando in cambio servizi tutt’altro che indispensabili. Dalle 17 un doppio panel moderato sempre dalla giornalista Claudia Fusani: il primo sulla propaganda dell’Isis, di cui parlerà Franco Gabrielli, il secondo vedrà protagonista un uomo chiacchieratissimo, Marco Carrai, l’esperto di sicurezza informatica vicino al capo del governo Matteo Renzi, che parlerà della sicurezza digitale in azienda.

La seconda giornata del festival sarà anche concentrata sui media. Per l’editoria digitale, alla Camera di Commercio dalle 16 fino alle 18.30 ci sarà una sorta di angolo di Festival di Perugia in quel di Pisa: si potranno seguire i panel sulle distributed news (con Antonio Rossano e Andrea Iannuzzi), un dibattito sull’integrazione delle notizie, un incontro su come cambia l’informazione coi Big Data (moderato da Mario Tedeschini Lalli). Da segnalare nelle stesse ore – bisogna dunque decidere cosa preferire – il talk tra Donatella Della Ratta e Geert Lovink, teorico dei media, a cui seguirà lo speech del direttore di Repubblica Mario Calabresi “La vita e la morte in rete. La responsabilità di chi fa informazione” (ore 17,30).

Il 7 ottobre, seconda giornata dell’Internet Festival sarà anche la giornata dell’ecosistema startup. Tra la mattina e il primo pomeriggio, la startup cup di Registro.it coi cinque finalisti. Tra Sant’Anna e Normale, invece, si terrà un tavolo di lavoro sul “telaio” digitale della cosiddetta Industria 4.0, alla fine del quale Marco Gay, vice presidente di Digital Magics, presenterà un nuovo Open White Paper, evoluzione aggiornata delle tesi esposte esattamente un anno fa dal compianto Enrico Gasperini, questa volta aperto ai contributi di tutti gli stakeholder per inviare al governo un feedback preciso, contenente anche delle istruzioni per sfruttare al massimo il piano messo in campo dal Ministero dello Sviluppo che prevede di mobilitare 13 miliardi di investimenti dal 2017 al 2020, di cui 2,6 dei privati in fondi early stage. Una differenza sensibile rispetto ai primi anni di ecosistema startup fermo agli zero virgola.

Ancora due spunti di grande curiosità. Il primo è l’arrivo dell’Accademia della Crusca, che porterà la propria esperienza social in un incontro con Vera Gheno e Stefania Iannizzotto (ore 16,40, Palazzo Franchetti). Che lingua parla Internet? E che lingua parliamo noi quando siamo online? Sarà divertente scoprirlo. Così come è imperdibile la proiezione, alle 22.30 al cineclub Arsenale, del documentario di Werner Herzog su Internet.

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