Google Chrome consumerà meno RAM, da dicembre

Con l'aggiornamento alla versione 55, in arrivo nel mese di dicembre, il browser di Mountain View ridurrà finalmente l'utilizzo della memoria RAM.
Con l'aggiornamento alla versione 55, in arrivo nel mese di dicembre, il browser di Mountain View ridurrà finalmente l'utilizzo della memoria RAM.

Chrome è certamente un ottimo browser, scelto ogni giorno da milioni di utenti per la consultazione dei siti e delle informazioni online. I suoi punti di forza riguardano sia la compatibilità con gli standard Web in continua evoluzione che le performance. C’è però un ambito in cui il software di Google ancora presenta ampi margini di miglioramento, ovvero quello legato al consumo della RAM. Da questo punto di vista, il programma è stato finora molto esigente, provocando qualche grattacapo a chi naviga utilizzando sistemi non proprio recenti.

Le cose miglioreranno in maniera considerevole a partire dal mese di dicembre, con il rilascio della versione 55. Questo grazie all’introduzione di un nuovo JavaScript engine. La differenza sarà apprezzabile da tutti, ma principalmente da chi al momento si trova ad avere a che fare con fastidiosi rallentamenti. Il gruppo di Mountain View parla di un 50% di RAM in meno occupata (rispetto alla release 53) navigando su siti come New York Times, Twitter, Reddit e YouTube. La data da segnare sul calendario è quella del 6 dicembre, quando prenderà il via la distribuzione dell’aggiornamento. I più impazienti possono comunque scaricare e installare in anticipo le edizioni riservate agli sviluppatori e ai tester.

Quanto scritto varrà sia per la versione di Chrome destinata a computer desktop e laptop, sia per quelle mobile dedicate a smartphone e tablet. I passi in avanti si noteranno soprattutto su configurazioni che dispongono di un quantitativo di RAM limitato, ad esempio 1 GB. Il team di Chromium al lavoro sull’ottimizzazione del codice anticipa che in futuro verranno introdotti altri accorgimenti e altre ottimizzazioni per far sì che si continui in questa direzione, rendendo il browser di bigG ancora più reattivo e meno esigente in termini di risorse, con ovvi benefici per l’utenza.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti