Chrome 54 su Windows, OS X e Linux: le novità

L'edizione Stable del browser Chrome si aggiorna alla release 54 su computer con piattaforme Windows, OS X e Linux: ecco le novità introdotte da Google.
L'edizione Stable del browser Chrome si aggiorna alla release 54 su computer con piattaforme Windows, OS X e Linux: ecco le novità introdotte da Google.

Ha preso il via il rilascio dell’aggiornamento che porta l’edizione Stable del browser Chrome alla versione 54 (più precisamente 54.0.2840.59), su computer equipaggiati con sistema operativo Windows, OS X e Linux. Come sempre, per chi ha già installato il software il download e l’update vengono effettuati in background, in maniera del tutto automatica e senza richiedere alcun intervento attivo da parte dell’utente.

In alternativa è possibile forzare il procedimento aprendo il menu “Impostazioni” (tramite l’icona a forma di tre puntini posizionata nell’angolo superiore destro dell’interfaccia), selezionando la voce “Guida” e infine “Informazioni su Google Chrome”. Tra le novità introdotte c’è come sempre un elenco di bugfix, ovvero la correzione degli errori riscontrati nel codice delle release precedenti, in modo da migliorare stabilità e performance durante l’utilizzo. Inoltre, Chrome prosegue nel percorso che porterà ad abbandonare i player video Flash in favore delle alternative HTML5, partendo da YouTube. Questo non solo migliora le performance, ma anche la sicurezza di chi naviga. Introdotto inoltre i supporto ad elementi e componenti personalizzati con la specifica V1 e la BroadcastChannel API.

Il browser Chrome di Google si è aggiornato alla versione 54 su Windows, OS X e Linux

Il browser Chrome di Google si è aggiornato alla versione 54 su Windows, OS X e Linux

La versione Android di Chrome 54 aggiunge invece la possibilità di scaricare pagine Web, immagini, filmati e musica per l’accesso in modalità offline. Nel mese di dicembre sarà la volta di un aggiornamento che consentirà finalmente di utilizzare meno RAM durante la navigazione, un importante e significativo passo in avanti, chiesto a gran voce e da lungo tempo dalla community di utenti. L’eccessivo uso di memoria rappresenta infatti l’unico vero tallone d’Achille del browser di Mountain View, che si fa notare soprattutto con i sistemi meno potenti.

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