Spotify arriva sulle smart TV di Samsung

I modelli 2015 e 2016 di smart TV commercializzati da Samsung, a partire da oggi, offrono il supporto nativo allo streaming musicale del servizio Spotify.
I modelli 2015 e 2016 di smart TV commercializzati da Samsung, a partire da oggi, offrono il supporto nativo allo streaming musicale del servizio Spotify.

Annunciata la partnership siglata tra Spotify e Samsung, finalizzata a portare la fruizione del servizio di musica in streaming sui modelli 2015 e 2016 delle smart TV commercializzate dal produttore sudcoreano. L’ascolto avviene mediante un’interfaccia ottimizzata per lo schermo dei televisori, in modo semplice, immediato e accessibile.

Per controllare la riproduzione è possibile sfruttare il proprio smartphone, il computer o il tablet, grazie alla tecnologia Connect di Spotify, permettendo di agire sui comandi da qualsiasi punto dell’abitazione, anche se si è lontani dalla TV e se si è impegnati in altre attività. Si ha in questo modo la possibilità di navigare all’interno di un catalogo che conta oltre 30 milioni di brani appartenenti ad ogni genere, catalogati per autore e organizzati all’interno di playlist che gli utenti possono personalizzare liberamente sulla base dei propri gusti e delle specifiche esigenze.

Da ora tutti gli utenti di Spotify (Free e Premium) possono comodamente cercare, scoprire e ascoltare musica all’interno di un catalogo di oltre 30 milioni di canzoni direttamente sulle loro televisioni, attraverso una piattaforma perfettamente ottimizzata per lo schermo di questi dispositivi.

Lo streaming musicale di Spotify sulle smart TV di Samsung

Lo streaming musicale di Spotify sulle smart TV di Samsung

Al momento Spotify conta più di 100 milioni di utenti attivi (dato risalente al mese di giugno 2016) dei quali il 40% ha scelto la sottoscrizione di un abbonamento Premium a pagamento. Il servizio è attivo in oltre 60 paesi di tutto il mondo ed è protagonista del mercato legato allo streaming, ormai tra le principali fonte di reddito per un’industria discografica che assiste impotente al declino del supporto fisico e del download digitale. Dalla fondazione della piattaforma, risalente al 2008, l’azienda ha versato oltre cinque miliardi di dollari ai detentori dei diritti.

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