Surface Pro 3, risolto il problema della batteria

Attraverso il rilascio di un nuovo firmware, Microsoft ha risolto definitivamente tutti i problemi di gestione della batteria del Surface Pro 3.
Attraverso il rilascio di un nuovo firmware, Microsoft ha risolto definitivamente tutti i problemi di gestione della batteria del Surface Pro 3.

Microsoft ha finalmente risolto definitivamente il problema della batteria del suo ibrido Surface Pro 3 attraverso il rilascio di un nuovo firmware che può essere scaricato attraverso il consueto canale di Windows Update. C’è voluto del tempo, la casa di Redmond è maggiormente focalizzata sullo sviluppo dei Surface Pro 4 e Surface Book, ma finalmente tutti i possessori del Surface Pro 3 potranno, adesso, sfruttare al massimo l’autonomia dell’ibrido anche lontano da una presa di corrente.

Il problema della batteria arriva da molto lontano. Alcuni mesi fa alcuni utenti in possesso del Surface Pro 3 avevano iniziato a lamentarsi di un calo vertiginoso dell’autonomia della batteria. Il problema fu individuato da Microsoft nella cattiva gestione software degli ibridi dotati della batteria realizzata dall’azienda SIMPLO. Problema che fu risolto abbastanza rapidamente con il rilascio di un nuovo firmware. Successivamente all’aggiornamento, il problema colpì anche chi utilizzava un Surface Pro 3 con batterie costruite da LGC. Ma adesso, con il rilascio di questo ultimo aggiornamento, Microsoft assicura che i problemi di autonomia dovrebbero essere risolti per tutti.

La casa di Redmond, però, evidenzia come il correttivo non risolve immediatamente il problema di indicazione della capacità della batteria. Saranno necessari alcuni cicli di carica/scarica per far tornare la batteria al normale range di utilizzo e tarare correttamente l’indicatore del livello di autonomia.

Vale la pena sottolineare che Microsoft ha anche deciso di rimborsare tutti gli utenti che avevano deciso di sostituire la batteria del Surface Pro 3 nel tentativo di risolvere il problema. Inizialmente, infatti, la casa di Redmond non aveva voluto riconoscere il problema ed aveva invitato i suoi utenti a contattare l’assistenza tecnica ed ad effettuare una riparazione a pagamento. Trattasi, dunque, di una decisione apprezzabile che dimostra l’alta qualità e serietà della società.

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