Viber annuncia gli account pubblici per le aziende

Le versioni 6.5 di Viber per iOS e Android includono i Public Accounts, versione evoluta delle chat pubbliche per aziende, marchi e personaggi famosi.
Le versioni 6.5 di Viber per iOS e Android includono i Public Accounts, versione evoluta delle chat pubbliche per aziende, marchi e personaggi famosi.

Viber offre da tempo la possibilità di seguire le chat pubbliche di aziende, marchi e persone famose. Con la nuova versione 6.5 per iOS e Android è stata migliorata questa funzionalità che verrà presto sostituita dai Public Accounts. Gli account pubblici permettono agli utenti di contattare le aziende e alle aziende di informare i loro clienti su iniziative, novità e promozioni.

I Public Accounts possono essere cercati mediante l’hub Discover, dove questa tipologia di account è organizzata in tre gruppi (scelti dell’editore, migliori nelle vicinanze e consigliati). Oltre ai messaggi pubblici, visibili a tutti, Viber consente di avviare una conversazione privata (one-to-one), ma occorre diventare “abbonato". Il semplice follower consente solo di vedere i post pubblici e la pagina delle informazioni sull’account. La conversazione privata può avvenire tramite scambio di testo, immagini, video, file, link e posizione. L’azienda potrebbe anche utilizzare un bot. In questo caso, l’interazione avviene mediante pulsanti e domande/risposte preimpostate.

In pratica, l’utente dialoga con un computer che può fornire informazioni, semplificare l’acquisto di un prodotto o la prenotazione di un tavolo al ristorante. Gli account pubblici sono curati da un amministratore che supervisiona la chat pubblica, risponde ai messaggi one-to-one e gestisce la lista di partecipanti e abbonati. Un badge di colore blu garantisce che l’account pubblico è stato verificato da Viber.

Grazie alla nuova funzionalità, simile a quella presente in Facebook Messenger, le aziende possono rimanere in contatto con i loro clienti, offrendo un servizio più personale. I Public Accounts possono essere utilizzati anche dai personaggi famosi, dalle istituzioni e dalle organizzazioni non profit.

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