MacBook Pro: Apple ha testato batterie più grandi

Secondo Bloomberg, Apple avrebbe testato batterie più capienti per i nuovi MacBook Pro: falliti i test, sarebbe tornata a una configurazione precedente.
Secondo Bloomberg, Apple avrebbe testato batterie più capienti per i nuovi MacBook Pro: falliti i test, sarebbe tornata a una configurazione precedente.

Apple avrebbe testato batterie più capienti per i nuovi MacBook Pro, ma il fallimento di un test preliminare avrebbe convinto l’azienda a rinunciarvi. È quanto riporta Bloomberg in un articolato intervento, relativo ai ritardi negli aggiornamenti Mac. A quanto sembra, il cambio in corsa delle batterie avrebbe costretto Cupertino a concentrare le risorse della divisione Mac sui nuovi laptop, causando il posticipo di altri modelli. Non è però tutto, poiché pare che in fase di prototipo il gruppo abbia anche vagliato l’ipotesi di una versione oro per il dispositivo.

Secondo quanto reso noto dalla testata, sulla base di fonti apparentemente vicine all’azienda, per i nuovi MacBook Pro Apple avrebbe inizialmente optato per batterie più capienti. A seguito dei controlli di affidabilità e sicurezza, tuttavia, questa configurazione pare abbia fallito uno dei test e l’azienda, anziché posticiparne la presentazione perdendo l’opportunità di cavalcare il periodo natalizio, avrebbe quindi preferito tornare a una configurazione precedente. La scelta di tornare “a un meno recente design”, secondo Bloomberg, avrebbe provocato un effetto domino su tutta la divisione Mac, tanto da causare l’accumulo di ritardi su altri modelli, come iMac e Mac Pro.

Non è però tutto, poiché sembra che in quel di Cupertino si sia vagliata anche l’ipotesi di un MacBook Pro di colore oro, così come già accade per il MacBook supersottile lanciato nel 2015, ma l’effetto finale della scocca pare non abbia suscitato il gradimento degli esperti targati mela morsicata, soprattutto sulle grandi dimensioni del 13 pollici. E proprio in merito ai MacBook del 2015, sembra che Apple abbia inizialmente vagliato l’ipotesi di includere una porta Lightning per la ricarica del dispositivo, scelta poi ricaduta su una porta di tipo USB-C.

Secondo Bloomberg, il gruppo californiano mirerebbe a rendere la linea Mac sempre più simile a quella degli iDevice, almeno di concetto, considerato come iPhone e iPad costituiscano il 75% di tutti gli introiti dell’azienda. Per questo Apple ha investito su laptop sempre più sottili e leggeri, dotati di porte tipiche dell’universo mobile. Eppure, una simile scelta rischia di lasciare i professionisti a bocca asciutta: oltre a un design gradevole, infatti, questa tipologia di utenti ha bisogno di grande stabilità ed elevata potenza.

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