Apple Watch più sottile con circuiti nel cinturino

Apple brevetta l'inclusione del feedback aptico direttamente nei cinturini di Apple Watch: in questo modo, potrà produrre device molto più sottili.
Apple brevetta l'inclusione del feedback aptico direttamente nei cinturini di Apple Watch: in questo modo, potrà produrre device molto più sottili.

Apple potrebbe produrre degli Apple Watch più sottili, integrando alcune funzioni chiave all’interno del cinturino. È quanto si apprende da un nuovo brevetto concesso alla società di Cupertino, e registrato presso l’U.S. Patent and Trademark Office, relativo all’incorporamento del motore di feedback aptico in speciali bracciali per lo smartwatch. Come di consuetudine, all’approvazione di un brevetto non sempre corrisponde la traduzione dello stesso in un dispositivo reale.

Intitolato “Meccanismo del cinturino con risposta aptica”, il brevetto illustra come trasferire il feedback aptico di Apple Watch, quel dispositivo hardware che permette all’utente di percepire vibrazioni e suoni, dal dispositivo al suo bracciale. In questo modo, non solo il feedback stesso risulterebbe maggiormente percepibile, poiché a miglior contatto con la pelle, ma la cassa dell’orologio potrebbe essere notevolmente ridotta nelle sue dimensioni.

A questo scopo, la registrazione di Cupertino spiega come sia possibile riprodurre un feedback adeguato senza la necessità di ricorrere a classici motori di vibrazioni, questi normalmente molto ingombranti. Per farlo, la società mira al ricorso di tecnologie elettromagnetiche e piezoelettriche, ma anche all’uso di speciali polimeri elettricamente reattivi. Tali tecnologie permetterebbero al cinturino di compiere spostamenti microscopici di lato, oppure dall’alto verso il basso, segnalando così notifiche e avvisi al possessore dello smartwatch.

Il nuovo feedback aptico potrebbe essere previsto, in particolare, in corrispondenza dell’allaccio di sicurezza del cinturino. Una simile declinazione, infatti, permetterebbe al piccolo dispositivo di poter essere incluso su una lunga serie di bracciali differenziati, anche in stoffa o in pelle, purché il gancio terminale sia in metallo. Non è però tutto, poiché contestualmente a questa innovazione sembra si sia palesata la possibilità di una nuova chiusura magnetica, decisamente comoda per l’utente finale.

Il brevetto, sottoposto all’U.S. Patent and Trademark Office lo scorso luglio, al momento non trova corrispondenza specifica di produzione, non almeno dai classici partner asiatici di Cupertino. Non resta, di conseguenza, che attendere nuove informazioni dalle parti della California.

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