iPhone 8: Touch ID con trasduttori acustici?

Apple brevetta un nuovo sistema per la scansione delle impronte digitali su iPhone, tramite l'impiego di trasduttori acustici e di onde sonore.
Apple brevetta un nuovo sistema per la scansione delle impronte digitali su iPhone, tramite l'impiego di trasduttori acustici e di onde sonore.

Gli iPhone del futuro potrebbero essere privi del classico Touch ID, per la scansione delle impronte digitali tramite il tasto Home. Da diverse settimane, infatti, si parla delle soluzioni che Apple potrebbe adottare in iPhone 8, per eliminare qualsiasi pulsante fisico dalla superficie frontale e includere la rilevazione delle impronte direttamente nel display. Un nuovo brevetto targato mela morsicata, oltre a quelli emersi negli scorsi giorni, mostra delle alternative davvero interessanti: Cupertino potrebbe realizzare un sistema con trasduttori acustici. Quali sono le caratteristiche?

Non è dato sapere quale tecnologia Apple abbia preferito per iPhone 8, anche perché sono emerse fin troppe indiscrezioni in tal senso, dai micro-LED agli infrarossi fino alla scansione dell’iride. Nel brevetto “Acoustic imaging system architecture”, tuttavia, si illustra una tecnologia davvero affascinante per l’identificazione del proprietario di un iDevice.

Le classiche funzioni di Touch ID, basate su sensori capacitivi, potrebbero essere sostituite da trasduttori acustici posizionati al di sotto del display del dispositivo o, ancora, tra il vetro e la scocca di iPhone. Tali trasduttori sarebbero in grado di produrre delle onde sonore, non percepibili dall’orecchio umano, in grado di propagarsi attraverso i substrati dello schermo, generando una sorta di pulsazione. A seconda di come queste onde si riflettono, si attenuano o si incrociano a contatto con la superficie in vetro, il sistema sarebbe in grado non solo di comprendere la posizione delle dita sul display, ma anche di ottenere un accurato mapping bidimensionale.

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Secondo quanto illustrato nel progetto, i solchi delle impronte digitali determinano, a contatto con queste onde sonore, una specifica e univoca modifica dell’onda originale in termini di impendenza. Grazie a questa informazione, è possibile elaborare una mappa bidimensionale della superficie su cui si sono riflesse le onde in questione. La tecnologia, oltre a non richiedere la presenza di appositi pulsanti, ha anche il vantaggio di poter essere installata su qualsiasi porzione della scocca, non necessariamente in prossimità dello schermo.

Così come per gli altri brevetti Apple, non è detto che alla registrazione corrisponda la traduzione della tecnologia in un prodotto reale. Non resta che attendere, di conseguenza, il prossimo settembre.

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