Sony brevetta la ricarica tra smartphone

Un brevetto depositato da Sony descrive un sistema di ricarica wireless che prevede il trasferimento di energia tra due dispositivi nelle vicinanze.
Un brevetto depositato da Sony descrive un sistema di ricarica wireless che prevede il trasferimento di energia tra due dispositivi nelle vicinanze.

Un brevetto di Sony, depositato a novembre 2016 e pubblicato il 2 marzo dallo USPTO, descrive un sistema che permette di effettuare la ricarica wireless tra dispositivi, sfruttando la tecnologia NFC (Near Field Communication). Anche se viene fatto riferimento a diversi prodotti elettronici, il sistema sembra particolarmente adatto agli smartphone, le cui batterie devono essere caricate con una frequenza piuttosto elevata.

La tecnologia NFC consente la trasmissione peer-to-peer dei dati ad una velocità molto ridotta (circa 400 kbps) e a brevi distanze (meno di 20 centimetri). Oggi viene utilizzata principalmente per i pagamenti mobile e la bigliettazione elettronica. Il sistema descritto nel brevetto Sony prevede l’aggiunta della crittografia per il trasferimento dati e, soprattutto, l’uso del chip NFC per ricaricare un dispositivo nelle vicinanze in modalità wireless. Considerato che i consumi sono molto bassi non è chiaro come possa fornire l’energia necessaria alla ricarica.

In ogni caso, l’eventuale smartphone “donatore” avrà un’autonomia inferiore, in quanto parte della carica verrà ceduta al dispositivo “parassita“. Il sistema dovrebbe funzionare in modo simile alla ricerca degli hotspot WiFi. Lo smartphone mostrerà un elenco di fonti tra cui scegliere quello da cui ricevere dati e quello da cui ricevere corrente. Probabilmente verrà data maggiore priorità ai dispositivi collegati all’alimentazione di rete e con una maggiore carica residua.

Essendo un brevetto non c’è nessuna certezza che il sistema arrivi sul mercato in tempi brevi. In un futuro distopico, la ricerca di una fonte di energia per alimentare il proprio gadget potrebbe diventare una questione di vita o di morte, ma per adesso gli utenti non hanno bisogno di scroccare una ricarica dai loro amici.

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