Jony Ive: immigrazione essenziale per lo sviluppo

Jonathan Ive, di recente in visita nel Regno Unito, ha spiegato come l'immigrazione e la diversità culturale siano essenziali per il business di successo.
Jonathan Ive, di recente in visita nel Regno Unito, ha spiegato come l'immigrazione e la diversità culturale siano essenziali per il business di successo.

Jonathan Ive, volto chiave di Apple nonché designer di punta dell’azienda, ha voluto sottolineare l’importanza dell’immigrazione e della diversità culturale per lo sviluppo delle realtà imprenditoriali. L’occasione è quella di una recente visita nel Regno Unito, sua patria natale, dove Ive è stato insignito del titolo di Chancellor presso il Royal College of Art. Nel clima difficile della Brexit, nonché dell’imminente tornata elettorale, il designer ha ribadito come il Regno Unito debba mantenere le porte aperte, poiché prerequisito per il progresso.

Nel corso della sua visita, nonché in un intervento per BBC Radio 4, Ive ha sottolineato come il multiculturalismo e l’immigrazione siano essenziali per le capacità d’innovazione e di sviluppo di luoghi quali la Silicon Valley, dove si può apprezzare un’estrema e proficua diversità culturale. Sebbene il designer non abbia commentato direttamente la recente situazione politica britannica, nonché la Brexit in senso stretto, ha spiegato come una società che accetti l’immigrazione possa contare su una grande capacità d’attrattiva per i talenti.

È terribilmente importante per creare un contesto affinché varie compagnie possano crescere in modo sano, sviluppando nuovi prodotti e nuovi tipi di prodotto.

Un proposito, riferisce il designer, pienamente colto da Apple, sia nella creazione del software che nello studio dell’hardware:

Credo che in Apple abbiamo reso evidente quanto importante sia attingere a un gruppo diversificato di talenti.

Ive, dal 1996 in quel di Cupertino e responsabile dei design più iconici dell’azienda, ha voluto sottolineare come il Regno Unito disponga di una “favolosa tradizione nell’educazione al design”, seppur debba aspirare a diventare un hub di creatività e innovazione tecnologica, così come avviene nella Silicon Valley:

Credo che la Silicon Valley abbia le infrastrutture per supportare le startup, dal supporto tecnologico ai fondi. E vi è la percezione che il fallimento non sia irreversibile: non vi è stigma quando un’idea, o anche una compagnia, non funziona.

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