Netflix supera la pay TV negli Stati Uniti

Netflix raggiunge un importante traguardo negli Stati Uniti: il colosso dello streaming ha superato, in numero di abbonati, le pay TV via cavo.
Netflix raggiunge un importante traguardo negli Stati Uniti: il colosso dello streaming ha superato, in numero di abbonati, le pay TV via cavo.

Netflix raggiunge un traguardo davvero importante negli Stati Uniti: la piattaforma di streaming ha superato, in numero di abbonati, i sottoscrittori alla pay TV via cavo. Le statistiche non sono state rese noto dal colosso dell’intrattenimento online, bensì derivano da uno studio di Leichtman Research Group: la fruizione dei contenuti televisivi diventa sempre più smart.

La società ha di recente confermato l’obiettivo dei 100 milioni di abbonati a livello globale. Di questi, secondo Leichtman Research Group, 50.85 milioni di troverebbero negli Stati Uniti: un grande successo per Netflix, considerando come l’insieme delle compagnie via cavo raggiunga soltanto i 48.61 milioni di sottoscrittori. I dati, così come sottolinea lo studio, sono in parte ricavati dai risultati fiscali dell’ultimo quarto per il colosso dello streaming, a cui si aggiungono le stime sui sei principali operatori pay TV a stelle e strisce.

Sempre nell’ultimo quarto fiscale, le classiche emittenti a pagamento avrebbero perso circa 100.000 utenti totali, mentre Netflix è cresciuta di 1.4 milioni di utenti domestici e si appresta, il prossimo mese, a tagliare il traguardo dei 51.5 milioni di clienti in patria. Per quale motivo, tuttavia, gli spettatori preferiscono investire il loro denaro nello streaming del colosso, anziché nelle emittenti via cavo?

La risposta non è di semplice individuazione, poiché vi possono concorrere diversi fattori. In primo luogo, la ragione più evidente è il prezzo: un abbonamento medio a Netflix si attesta a poco meno di 10 dollari al mese, mentre la pay TV ne richiede in media 35-50. Non è però tutto, poiché entrerebbe in gioco anche il fattore comodità, ovvero la possibilità di costruire propri palinsesti, fruire di film e show all’orario preferito e, soprattutto, evitare ogni forma di comunicazione pubblicitaria. A queste motivazioni si aggiungerebbe anche la fama del colosso, capace di investire senza paura in serie TV innovative e già diventate di culto, nonché di contare su un fitto passaparola sui social network.

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