TheDarkOverlord: pagati in Bitcoin per OITNB

Il gruppo TheDarkOverlord conferma di essere stato pagato 50 Bitcoin per non rilasciare OITNB, ma non da Netflix: tutte le rilevazioni da Variety.
Il gruppo TheDarkOverlord conferma di essere stato pagato 50 Bitcoin per non rilasciare OITNB, ma non da Netflix: tutte le rilevazioni da Variety.

TheDarkOverlord, il gruppo di autoproclamati hacker responsabile del rilascio anzitempo della quinta stagione di “Orange Is The New Black”, torna a parlare pubblicamente delle proprie azioni. E, in un intervento per Variety, riferisce di aver ricevuto una cospicua somma in Bitcoin per evitare il leak del telefilm di culto. Non da Netflix, tuttavia, bensì dalla casa di produzione audio da cui avrebbero sottratto i file.

Le affermazioni del gruppo sono ovviamente da prendere con le pinze, poiché al momento non trovano conferma da parte delle aziende apparentemente coinvolte. A seguito di uno scambio elettronico con la redazione di Variety, le menti alla base di TheDarkOverlord avrebbero confermato di aver ricevuto 50 Bitcoin, pari a circa 50.000 dollari, per evitare la pubblicazione di OITNB sulle piattaforme di streaming. Gli hacker sostengono il pagamento sia stato effettuato da Larson Studios, la società scelta per alcuni lavori di post-produzione per la serie, sebbene l’azienda non abbia al momento commentato l’indiscrezione. Il colosso Netflix, invece, è estraneo alla transazione.

Nonostante il supposto pagamento, TheDarkOverlord ha comunque deciso di pubblicare la stagione sulle piattaforme di P2P, per una presunta violazione degli accordi presi:

Abbiamo scoperto che Larson Studio aveva violato i nostri accordi dopo che alcune fonti hanno confermato una cooperazione con le autorità.

Le vicende risalirebbero al periodo compreso tra il dicembre del 2016 e i primi mesi del 2017, sebbene non vi siano prove a riguardo. Il tutto è però emerso pubblicamente qualche settimana fa, quando il gruppo ha deciso di rilasciare anzitempo la quinta stagione di “Orange Is The New Black”, dopo aver richiesto a Netflix il pagamento di un’ingente somma. Richiesta che l’azienda statunitense ha però deciso di non assecondare. Gli hacker hanno poi sostenuto di essere entrati in possesso di materiali appartenenti ai più grandi network a stelle e strisce, tra cui CBS, NBC, ABC, Disney e molti altri, e di essere pronti a nuovi leak nelle prossime settimane.

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