Satispay conquista Esselunga

Satispay ha siglato un accordo che porta il sistema di mobile payment italiano direttamente nelle casse di 154 punti vendita Esselunga.
Satispay ha siglato un accordo che porta il sistema di mobile payment italiano direttamente nelle casse di 154 punti vendita Esselunga.

Entro la fine dell’estate tutti i 154 punti vendita Esselunga sul territorio nazionale saranno abilitati ai pagamenti cashless con Satispay. Semplicemente, si potrà pagare anche senza avere denaro appresso: sarà sufficiente l’app Satispay, dopodiché il pagamento sarà rapido e sicuro con il solo uso del proprio smartphone. Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria e Lazio: proprio in quelle regioni ove già la presenza di Satispay inizia ad essere particolarmente capillare, l’accordo con Esselunga aggiunge un importante vantaggio all’utenza che ha scelto questo tipo di soluzione per poter viaggiare senza denaro contante in tasca.

All’Esselunga si paga con Satispay

L’Esselunga di Segrate ha inaugurato la serie, farà seguito il punto vendita di Via Losanna a Milano, quindi tutti gli altri entro il prossimo trimestre. Ma non si tratta di una semplice partnership formale, poiché tra le parti v’è una sorta di vera e propria integrazione tecnica. Satispay, infatti, «ha integrato il proprio sistema direttamente nelle casse di Esselunga, e ciò consente la gestione del pagamento con la massima semplicitàe precisione, sia per gli operatori che per i clienti». L’esperienza d’uso, infatti, è fondamentale almeno quanto fondamentale è la rapidità del pagamento per i cassieri: la procedura deve procedere con la massima velocità e trasparenza, così da garantire un pagamento senza ostacoli e con la certezza di veder prelevata esattamente la cifra accordata da scontrino fiscale.

Con queste parole la stessa Satispay ha spiegato nel dettaglio il funzionamento del sistema di pagamento presso le casse Esselunga:

I clienti Esselunga potranno pagare alla cassa e/o alle postazioni di self-service attraverso l’app Satispay installata sul proprio smartphone selezionando il punto vendita in cui si trovano (che grazie alla geolocalizzazione dell’app alla sua apertura comparirà come il primo della lista), digitando l’importo del conto e, con un singolo tocco, inviando il pagamento che – anche in presenza di una configurazione multi-postazione come quella di un supermercato – sarà automaticamente riconosciuto dalla cassa in cui si trova il cliente e accettato.

Non solo Esselunga?

Il livello di complessità a monte è infatti elevato, mentre è estremamente semplice la soluzione vista dagli occhi dell’utente finale: un pagamento senza frizioni, insomma, per garantire all’utente Satispay la medesima esperienza vissuta in qualsivoglia negozio di provincia. La differenza è che in questo caso protagonista dell’accordo sia un gruppo quale Esselunga, con il quale Satispay potrà iniziare a macinare volumi maggiori e la fidelizzazione potrà prendere piede in modo più radicale. Come noto, il sistema Satispay prevede un pagamento tramite prelievo diretto (e gratuito per l’utente) dal proprio conto corrente, sulla base di un limite settimanale preimpostato ed il cui costo dell’operazione grava completamente sulle spalle dell’esercente (20 centesimi per ogni operazione).

Il sistema messo in piedi con Esselunga potrà inoltre rappresentare semplicemente una case history per quanti vorranno seguire medesimo esempio, avvalendosi delle miglior marginalità consentite dal sistema rispetto alle tradizionali carte di credito e facendo leva su di una semplice integrazione strutturale del meccanismo all’interno delle proprie casse sui punti vendita. Quanto annunciato in queste ore rappresenta un valore primario, ma è al tempo stesso soltanto il primo tassello di un percorso destinato a svilupparsi ulteriormente: l’intero mondo della grande distribuzione non può che guardare con interesse a quella che ad oggi è in assoluto la maggior integrazione di un sistema di mobile payment del comparto.

Satispay e Esselunga

Grom, TotalErg e MyChef, quindi l’approdo sui POS Ingenico: la grande distribuzione è il passaggio logico successivo, scalino necessario per quella scalata ai pagamenti che l’app nata in provincia di Cuneo – e oggi di base a Milano – sta portando avanti con estrema velocità.

Più Satispay, meno carte di credito

Un passo avanti per i pagamenti tramite app, insomma, al cospetto di un passo indietro per le carte di credito: il portafoglio Satispay consente di mettere da parte i sistemi tradizionali di pagamento e di procedere agli acquisti senza null’altro in tasca che non sia il proprio smartphone. Il vantaggio è di tipo win-win: maggior semplicità (nonché opportunità di sconti tramite cashback) per l’utente, minori fee di pagamento per l’esercente. La semplice integrazione del processo è quel che facilita questo incontro, portandolo quindi su larga scala grazie alla vastità del mondo Esselunga ed alla crescente capillarità della presenza Satispay tra gli italiani.

Le parole di Alberto Dalmasso, co-fondatore e CEO Satispay, celebrano questo passo fondamentale nella crescita di quella che è in termini assoluti una delle principali startup del nostro paese: «questo è per noi un ulteriore importante passo nella concretizzazione di una strategia: creare la prima soluzione di pagamento elettronico adatta a tutte le tipologie di esercenti, dal piccolo caffé a conduzione familiare alla grande azienda leader, come Esselunga. Ciò è possibile grazie al grande lavoro che il team Satispay ha compiuto nello sviluppare tutte le funzionalità e integrazioni necessarie a rispondere alle molteplici esigenze del mercato ed essere scelti da un’azienda come Esselunga, punto di riferimento e modello di innovazione del mondo retail, è un’importante conferma e motivo di orgoglio. Oggi sono oltre 270 mila i download dell’app, 135 mila gli utenti privati attivi e abbiamo oltre 16 mila esercenti aderenti al nostro circuito, in aumento di 70 nuovi al giorno. Con l’adesione di un player tanto importante come Esselunga il nostro obiettivo di rivoluzionare la cultura dei pagamenti quotidiani si fa molto più concreto e vicino».

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