Windows 10 S, tutte le limitazioni

Windows 10 S possiede altre limitazioni d'uso oltre a quelle relative alle app di terze parti; molti eseguibili di Windows non possono essere avviati.
Windows 10 S possiede altre limitazioni d'uso oltre a quelle relative alle app di terze parti; molti eseguibili di Windows non possono essere avviati.

Dal 15 giugno scorso, Windows 10 S ha fatto ufficialmente il suo debutto a bordo del nuovo Surface Laptop. Come noto, Microsoft ha spiegato che questa declinazione di Windows 10 si caratterizza per la possibilità di eseguire solamente le app presenti nel Windows Store. In questo modo, l’intero sistema operativo risulterebbe più leggero e sicuro. Tuttavia, ZDNET, approfondendo i dettagli del funzionamento di questa nuova piattaforma, ha scoperto che esistono altre limitazioni oltre a quelle già note e cioè dell’impossibilità di usare i canonici programmi esterni al Windows Store.

Grazie ad un documento di Microsoft, la fonte ha scoperto che un certo numero di componenti di Windows non possono essere eseguiti. Trattasi di alcuni eseguibili che tutti conoscono ed utilizzano da sempre. Tra questi si menzionano bash.exe, cdb.exe, cmd.exe, cscript.exe, csi.exe, dnx.exe, kd.exe, lxssmanager.dll, msbuild .exe, ntsd.exe, powershell.exe, powershell_ise.exe, rcsi.exe, reg.exe, regedt32.exe, windbg.exe, wmic.exe, wscript.exe. In altri termini, aprire la shell di DOS per impartire comandi da riga di comando o editare il registro di sistema attraverso Windows 10 S non potrà essere fatto.

Il documento conferma un altro dato che già era emerso e cioè che browser di terze parti non potranno essere utilizzati, nemmeno se portati dentro il Windows Store, a meno che non siano riscritti utilizzando i motori HTML e JavaScript di Windows 10. Sostanzialmente, un’evenienza praticamente impossibile. Sarà, inoltre, vietata l’installazione, anche attraverso il Windows Store, di software come antivirus di terze parti, programmi di backup e tutti gli applicativi che hanno accesso al file system.

Browser e motore di ricerca di default non potranno essere modificati come invece è possibile fare su Windows 10. Inoltre, un PC Windows 10 S non può essere inserito all’interno di una rete con dominio.

Trattasi di limiti molto marcati ma del resto Microsoft ha più volte sottolineato che Windows 10 S è una piattaforma destinata agli studenti e a tutti coloro che non posseggono particolari competenze in ambito informatico. Dunque, da questo punto di vista questi limiti hanno perfettamente senso.

Rimane, comunque, sempre la possibilità di effettuare l’upgrade a Windows 10 Pro per ottenere tutte le funzionalità di Windows 10. Upgrade che costerà circa 49 dollari e che sarà gratis sino a fine anno per i Surface Laptop.

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