Google Fiber: si dimette il CEO Gregor McCray

Dopo soli cinque mesi dall'insediamento Gregor McCray, amministratore delegato del progetto Google Fiberm, ha deciso di lasciare il proprio incarico.
Dopo soli cinque mesi dall'insediamento Gregor McCray, amministratore delegato del progetto Google Fiberm, ha deciso di lasciare il proprio incarico.

Il progetto Google Fiber ha fatto molto parlare di sé negli anni scorsi, in seguito al debutto negli Stati Uniti: un’iniziativa finalizzata a portare connessioni a 1 Gbps nelle case degli utenti. Una velocità da sfruttare non solo per la navigazione Web, ma anche per l’accesso ai contenuti multimediali in streaming e per la comunicazione online. Ciò nonostante, il programma ha dovuto di recente fare i conti con qualche intoppo non previsto.

Nell’ottobre scorso l’annuncio dello stop all’espansione e il contestuale allontanamento dell’allora CEO, Craig Barratt, per motivazioni mai ufficializzate dall’azienda, ma che sembrerebbero in qualche modo essere riconducibili a un numero di abbonati rimasto ben al di sotto delle aspettative. La stessa sorte tocca ora al suo successore, Gregor McCray, dimissionario dopo aver ricoperto l’incarico per soli cinque mesi, a partire da febbraio.

Larry Page, co-fondatore del gruppo di Mountain View e oggi amministratore delegato della parent company Alphabet, è intervenuto sulle pagine di Bloomberg per confermare come l’azienda abbia tutte le intenzioni di continuare sul percorso intrapreso e portare avanti il progetto Fiber. Queste le sue parole.

Siamo impegnati a garantire il successo di Google Fiber. Il team sta portando connessioni Gigabit a sempre più clienti, tutti felici del servizio. Fiber può contare su una grande squadra e sono certo che troveremo una splendida persona in grado di guidare questo importante business.

Il profilo professionale di Gregor McCray

Il profilo professionale di Gregor McCray, CEO di Access e Google Fiber dal mese di febbraio a oggi

Access, la divisione di Alphabet che gestisce Fiber e alcune altre iniziative di Google legate alla connettività, sembra aver incontrato negli ultimi mesi alcuni non meglio specificati problemi. Ciò nonostante, il servizio è stato portato di recente nelle città di Raleigh (North Carolina) e Huntsville (Alabama). Rimane da capire come andrà a configurarsi il futuro del programma.

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