Apple TV alla rincorsa dei competitor

Il mercato dei set top box e dei dongle HDMI si fa sempre più largo, ma Apple TV lascia spazio ai competitor: ecco i datti raccolti da eMarketer.
Il mercato dei set top box e dei dongle HDMI si fa sempre più largo, ma Apple TV lascia spazio ai competitor: ecco i datti raccolti da eMarketer.

I televisori connessi a Internet e i set-top-box divengono sempre più popolari, complice anche il trend positivo dei servizi di streaming. Eppure Apple TV, il piccolo e potente dispositivo domestico di Cupertino, sembra faticare a tenere il passo con la concorrenza. È quanto svela una ricerca condotta da eMarketer, nel sottolineare come la mela morsicata si sia forse arenata su questo fronte, lasciando libero spazio ai competitor.

La società d’analisi stima che, negli Stati Uniti, vi siano più di 168 milioni di apparecchi televisivi connessi a Internet, si tratti di Smart TV o di televisori classici collegati a dongle HDMI o set-top-box. Una crescita annuale del 10%, guidata largamente dalle piattaforme di streaming, di cui Apple non starebbe tuttavia pienamente approfittando. Apple TV, la cui ultima versione risale al 2015, non sembra infatti raggiungere i risultati della concorrenza.

Dai dati rilevati sul mercato, eMarketer sottolinea come la prima posizione sia occupata da Roku, con 38.9 milioni di utenti, seguita a ruota da Google con Chromecast, con 36.9 milioni di utenti. Amazon Fire TV si classifica al terzo posto, con 35.8 milioni, mentre Apple TV non sale sul podio con solo 21.3 milioni.

Secondo Paul Verna, analista della società, vi sono molte ragioni che spingerebbero gli acquirenti a preferire altri device rispetto ad Apple TV. La prima riguarderebbe il prezzo: il set-top-box di Cupertino, infatti, è decisamente più caro rispetto alla gran parte delle proposte dei rivali, in particolare l’economico Chromecast.

Apple TV parte dai 150 dollari, mentre Google, Amazon e Roku vendono tutti degli stick al di sotto dei 40.

Segue quindi un problema di neutralità: mentre Apple persegue comprensibilmente la logica del suo ecosistema protetto, anche con un certo successo dall’abilitazione di App Store proprio per Apple TV, gli altri device risulterebbero più neutrali e versatili. Questo renderebbe più semplice lo stream di contenuti dal proprio dispositivo portatile, quale uno smartphone di qualsiasi produttore, sfruttando tutte le tecnologie esistenti, mentre Apple TV si basa largamente sul proprietario AirPlay. In questi termini, eMarketer stima una crescita fino a 30 milioni per i rivali entro il 2021, mentre Apple aggiungerà forse solo 4 milioni di nuovi acquirenti.

La ricerca, forse troppo pessimistica, non tiene tuttavia in debito conto come una nuova versione di Apple TV sia ormai alle porte e potrebbe cambiare nuovamente i giochi. Non resta che attendere, di conseguenza, le novità di Cupertino.

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