Apple, licenza per testare il 5G

Apple ottiene una licenza per sperimentare il 5G in California: non offrirà servizi di connettività, bensì preparerà i propri dispositivi al domani.
Apple ottiene una licenza per sperimentare il 5G in California: non offrirà servizi di connettività, bensì preparerà i propri dispositivi al domani.

Apple comincerà presto le sperimentazioni per i network 5G, allo scopo di rendere i futuri iPhone compatibili non appena le reti di ultima generazione saranno largamente disponibili. Dopo la richiesta formale dello scorso maggio, la FCC ha concesso al gruppo di Cupertino una speciale licenza, affinché l’azienda possa condurre i propri test.

Il 5G è certamente il futuro delle telecomunicazioni, anche se molto deve essere ancora fatto affinché possa risultare fruibile dal grande pubblico. Con una banda teorica anche di 10 Gb/s per frequenza, la tecnologia potrebbe fortemente liberare l’universo mobile dalle sue limitazioni di velocità. Tuttavia, le frequenze impiegate possono essere molto sensibili alle interferenze e agli ostacoli, un fatto che rappresenta di certo una sfida per i provider e i produttori di dispositivi, soprattutto nelle aree densamente popolate.

Secondo quanto reso noto, Apple comincerà le proprie sperimentazioni sfruttando le bande a 28 e 39 GHz, tramite due stazioni fisse di trasmissione in quel di Cupertino e presso Milpitas, sempre in California. La licenza ha una durata di 12 mesi e ogni test dovrà essere condotto in piena sicurezza, affinché non interferisca nelle comunicazioni via radio attuali. In futuro, non si esclude Apple possa sperimentare bande diverse dalle due inizialmente scelte.

Così come già anticipato lo scorso maggio, Apple non ha intenzione di fornire servizi di connettività al largo pubblico, trasformandosi così in un provider, bensì desidera vagliare con un buon anticipo la tecnologia affinché i propri futuri device siano sin da subito pronti quando i primi network 5G diverranno disponibili al grande pubblico. Negli Stati Uniti, simili sperimentazioni sono state inaugurate anche da Google e Facebook, nonché dai principali carrier locali, da AT&T a Sprint Mobile, passando per moltissimi altri. La tecnologia non è attesa per gli utenti mobile prima del 2020, quando comincerà progressivamente a sostituire gli attuali accessi in 4G LTE.

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