Nintendo Switch: Joy-Con troppo simili a Wikipad?

Gamevice, produttore di Wikipad, punta il dito contro Nintendo per la presunta eccessiva somiglianza tra i controller Joy-Con di Switch e il suo device.
Gamevice, produttore di Wikipad, punta il dito contro Nintendo per la presunta eccessiva somiglianza tra i controller Joy-Con di Switch e il suo device.

Il momento felice di Nintendo, dovuto ai buoni risultati finora ottenuti sul mercato dalla console Switch [amazon asin=B01N5OPMJW] e dal successo riscontrato dallo SNES Mini [amazon asin=B073FNFTL2], la riedizione in scala ridotta della sua storica piattaforma 16-bit, rischia di essere improvvisamente interrotto da una causa legale.

A intentarla è Gamevice, azienda che commercializza il dispositivo Wikipad, per una somiglianza ritenuta eccessiva tra il design del suo prodotto e quello dei controller Joy-Con equipaggiati sulla console ibrida di Super Mario. Si è iniziato a parlare di Wikipad nell’ormai lontano 2012, quando tra i padiglioni dell’evento Consumer Electronics Show in scena a Las Vegas venne presentato come una sorta di rivoluzione per il gioco mobile, grazie all’integrazione di caratteristiche come l’esecuzione di titoli 3D senza bisogno di indossare appositi occhiali e per il supporto al cloud gaming.

Le cose non andarono esattamente secondo i piani: l’azienda ripensò inizialmente il design del dispositivo, posticipandone il lancio sul mercato e finendo con il ripiegare sulla vendita di un accessorio destinato agli smartphone e ai tablet. Le differenze tra Switch e Wikipad sono evidenti, ma anche le somiglianze effettivamente non mancano. Interpellate sulla questione dalla redazione del sito Engadget, sia Gamevice che Nintendo non hanno rilasciato alcun commento.

Difficilmente la causa avrà gravi ripercussioni sull’andamento di Switch, che fino ad oggi, dopo alcuni mesi di permanenza sugli scaffali, continua a riscontrare un successo addirittura al di sopra delle aspettative di Nintendo, tanto che alcuni rivenditori faticano a rispondere alla domanda dei potenziali acquirenti. Il gruppo nipponico sembra dunque aver imparato la preziosa lezione impartita dal progetto Wii U, mai realmente capace di decollare, tornando a far registrare le vendite del suo illustro predecessore, quel Wii in grado di dominare la console war contro Sony e Microsoft nel decennio scorso.

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