Facebook, stop ai guadagni sulle tragedie

Facebook modifica le linee guida sui guadagni evidenziando tutti i tipi di notizie che non potranno essere monetizzate dai creatori dei contenuti.
Facebook modifica le linee guida sui guadagni evidenziando tutti i tipi di notizie che non potranno essere monetizzate dai creatori dei contenuti.

Continua il lavoro di Facebook nel voler arginare il fenomeno delle fake news. Questa volta, il social network ha deciso di intervenire sulle sue linee guida che regolamentano i guadagni degli editori. Facebook, infatti, vuole che i creatori di contenuti guadagnino dal loro lavoro ma non a discapito della piattaforma. Proprio per questo, il social network ha deciso di porre in essere nuove regole che sottolineano quali contenuti non potranno essere monetizzati attraverso, per esempio, la pubblicità e gli Instant Articles.

Trattasi, dunque, di regole poste in essere per tentare di combattere i guadagni facili di alcuni creatori di contenuti che condividevano nel social network notizie fuorvianti ed acchiappa click. Notizie, in buona sostanza, pubblicate con il solo scopo di attirare l’attenzione degli utenti ma caratterizzate da contenuti reali mediocri o non veri rispetto a come venivano presentate. Tra i contenuti che non saranno più monetizzati scenari di morte, tragedie, catastrofi, scenari degradanti e tanto altro ancora. Un divieto che potenzialmente si estende anche a quegli editori che utilizzano scenari simili nel contesto, invece, di notizie create per sensibilizzare le persone su specifici temi.

Facebook, comunque, valuterà anche il contesto delle notizie e quindi i grandi editori che affrontano temi sensibili non dovrebbero avere problemi (sebbene il sistema debba essere calibrato nel medio periodo e qualche grave errore sia destinato a succedere in questa fase di allineamento). Le nuove regole, comunque, esplicitano nei dettagli cosa sia ammesso e cosa no.

Con questa serie di nuove prescrizioni molto severe, Facebook vuole tentare di garantire maggiore autenticità alle notizie che saranno condivise attraverso la piattaforma, facendo in modo che i creatori di contenuti non possano più monetizzare la diffusione di notizie che violano le linee guida del social network. Sono previsti altresì limiti a fake news ed a profili fasulli, colpendo questi ultimi attraverso una verifica più stringente circa lo storico delle attività sul network.

Le nuove regole entreranno in vigore da subito e Facebook vigilerà con molta attenzione affinché siano rispettate: in ballo ci sono milioni di dollari che la piattaforma intende far propria grazie al mercato pubblicitario, ma per i quali ha bisogno di investire al fine di garantire la qualità dell’audience e la solidità della community.

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