EVA+, arrivano i Supercharger di Enel

Enel ha lanciato il suo network di ricarica EVA+; le prime 30 colonnine a ricarica rapida sono già attive tra Milano e Roma.
Enel ha lanciato il suo network di ricarica EVA+; le prime 30 colonnine a ricarica rapida sono già attive tra Milano e Roma.

Il futuro è la mobilità elettrica ed Enel ha sempre promesso di voler realizzare una rete nazionale ad alte prestazioni in grado di rendere possibile alle auto elettriche di poter viaggiare tranquillamente lungo tutto il territorio italiano, permettendo ai loro possessori di poter ricaricare rapidamente e di non rischiare mai di rimanere senza energia. Nel tempo le promesse erano state molte, ma di concreto c’era stato molto poco. Tante le critiche, soprattutto da parte dei gruppi che spingono verso una mobilità più pulita e la sensazione era che una rete capillare ed a ricarica rapida non si sarebbe mai vista. Invece, dopo tante promesse, finalmente qualcosa di concreto è finalmente arrivato: EVA+.

Enel ha annunciato che da ieri, primo ottobre, sono attive le prime 30 colonnine a ricarica rapida che fanno parte del progetto EVA+ che prevede la posa di ben 200 colonnine a ricarica rapida (180 in Italia e le altre 20 in Austria) entro 3 anni per consentire alle auto elettriche di ricaricare velocemente e di poter viaggiare senza ansia. Il programma vede collaborare Enel con Verbund (Austria), Renault, Nissan, BMW e Volkswagen Group Italia ed altri costruttori automobilistici. Il progetto è co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di “Connecting Europe Facility”. Questo primo step ha visto la completa elettrificazione della tratta Roma-Milano. Enel ha posato una colonnina a ricarica rapida circa ogni 60 Km. I primi 30 punti di ricarica si trovano principalmente in aree adiacenti agli accessi autostradali per consentirne l’uso anche a coloro che utilizzano veicoli elettrici per spostamenti extraurbani.

EVA+, arrivano i Supercharger di Enel

EVA+, arrivano i Supercharger di Enel

I punti di ricarica sono stati collocati vicino a punti d’interesse come bar, ristoranti e centri commerciali. Enel afferma che grazie alla sua rete a ricarica rapida, le auto elettriche potranno fare il pieno di energia in 20 minuti, una tempistica un po’ troppo ottimistica, forse valida per le auto elettriche di vecchia generazione con pacchi batterie piccoli, ma sicuramente in quel lasso di tempo, anche le auto elettriche con pacchi batterie grandi potranno recuperare buona parte della loro autonomia.

Il progetto EVA+, ovviamente, non si ferma assolutamente qui. Enel ha in programma di elettrificare tutte le principali arterie italiane da nord a sud e da est ad ovest. Un progetto che renderà la presenza di colonnine a ricarica rapida molto capillare offrendo una qualità del servizio molto simile a quella dei Supercharger di Tesla.

Tutte le auto elettriche che supportano la ricarica rapida potranno iniziare ad effettuare anche lunghi viaggi senza problemi.

Mobilità elettrica 2.0

La nascita di questa rete che si spera sia da impulso anche per altre iniziate locali, potrebbe portare l’Italia alla “mobilità elettrica 2.0” che tutti stavano aspettando da tempo. Oggi, ad eccezione delle Tesla che posseggono un network dedicato, le auto elettriche faticano ad entrare nella vita degli italiani proprio per l’assenza di punti di ricarica rapida che permettano di ricaricarle in tempi accettabili, soprattutto per i grandi spostamenti.

Proprio a causa di queste lacune, le auto elettriche sono utilizzate quasi esclusivamente in ambito urbano. Oltre a garantire alle auto elettriche di poter essere utilizzate quasi come le auto a combustibile fossile, questa nuova rete potrebbe stimolare i produttori di auto ad importare in Italia i loro più recenti modelli di auto elettriche che non arrivano, o arrivano molto tardi, proprio perché il mercato italiano non è ancora maturo.

Dopo una lunga attesa, finalmente anche l’Italia può iniziare a contare su di una vera rete per la ricarica elettrica nazionale ad altre prestazioni. L’auspicio è che questo sia davvero l’inizio di una nuova era per la mobilità.

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