Casio GZE-1, l'action cam rugged

Design rugged che richiama alla mente gli orologi della linea G-SHOCK, per la nuova action cam GZE-1 di Casio, pronta anche per le sfide più estreme.
Design rugged che richiama alla mente gli orologi della linea G-SHOCK, per la nuova action cam GZE-1 di Casio, pronta anche per le sfide più estreme.

Basta uno sguardo per capire che la nuova Casio GZE-1 è un’action cam pronta all’azione anche nelle situazioni più estreme: è stata progettata in modo da resistere a cadute da un’altezza massima di 4 metri, può essere immersa in acqua fino a 50 metri di profondità (certificazione IPX8) e non teme la polvere (IP6X). Inoltre, può operare in ambienti con temperature rigide che raggiungono i -10° C.

Il design richiama alla mente quello della linea di orologi G-SHOCK commercializzata dal produttore nipponico. Si tratta dunque di un dispositivo rugged, che può essere indossato, installato sul casco o sul manubrio, nonché portato con sé durante le immersioni. È dotato di un sensore da 6,9 megapixel per l’acquisizione di filmati a risoluzione Full HD. L’ottica grandangolare opera con un angolo di acquisizione pari a 170,4 gradi durante la registrazione video e 190,8 gradi quando invece è impiegata in qualità di fotocamera. Non manca poi un sistema di stabilizzazione utile per ridurre le vibrazioni inevitabilmente generate durante l’attività.

Presente anche un modulo WiFi integrato per il trasferimento rapido dei contenuti in modalità wireless con dispositivi Android e iOS, tramite l’applicazione ufficiale. Inoltre, chi è in possesso di uno smartwatch a marchio Casio (i modelli WSD F20 o WSD F10) può visualizzare i contenuti direttamente al polso.

Nessuna informazione è stata al momento confermata per quanto riguarda il prezzo di vendita, ma considerando le specifiche è quasi certo non si tratterà di una action cam economica. Il produttore ha promesso che maggiori dettagli saranno resi noti nella giornata del 27 ottobre. Per quanto riguarda l’arrivo sul mercato, invece, il debutto dovrebbe interessare in un primo momento esclusivamente il Giappone, per poi eventualmente raggiungere gli altri territori se la risposta del pubblico nipponico sarà quella auspicata.

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