Windows 10, arriva un sistema anti-cheat

Microsoft ha introdotto in Windows 10 Fall Creators Update un sistema anti-cheat che avviserà gli sviluppatori nel caso i loro giochi fossero manipolati.
Microsoft ha introdotto in Windows 10 Fall Creators Update un sistema anti-cheat che avviserà gli sviluppatori nel caso i loro giochi fossero manipolati.

Microsoft ha iniziato da alcuni giorni il rilascio di Windows 10 Fall Creators Update. Molte le novità incluse, tra cui il supporto alla nuova piattaforma della Mixed Reality. Ma, accanto alle novità ben documentate, la casa di Redmond ha introdotto silenziosamente anche alcune ulteriori nuove funzionalità. In particolare, una potrebbe rivelarsi molto importante per il mondo del gaming. Nello specifico, il gigante del software ha integrato in Windows 10 un sistema di anti-cheat.


Questa novità, chiamata “TruePlay“, non era davvero inedita. Microsoft, infatti, ne aveva fatto accenno all’interno di una build Insider rilasciata nello scorso mese di luglio, ma da allora se ne erano perse le tracce sino ad oggi. VG247 riporta, infatti, che la casa di Redmond ha iniziato adesso a condividere un’accurata documentazione che spiega il funzionamento di questa nuova interessante funzione di Windows 10. “TruePlay” è stata pensata per gli sviluppatori dei giochi per avvisarli se i loro giochi vengono, in qualche modo, modificati. Si tratterebbe di un sistema molto simile a quello di VAC di Valve con la differenza che in questo caso è profondamente integrato all’interno del sistema operativo.

“TruePlay” andrebbe a raccogliere i dati all’interno dei giochi allertando gli sviluppatori nel caso fosse rilevata qualche anomalia. “TruePlay” non è abilitato di default all’interno di Windows 10 e solo adesso Microsoft sta distribuendo le API agli sviluppatori che potranno, in futuro, decidere di utilizzarlo per monitorare i loro giochi.

In ogni caso, questa funzionalità potrà essere utilizzata solamente con i giochi presenti all’interno del Microsoft Store di Windows 10. Dunque, al momento, il suo utilizzo potrebbe essere molto limitato anche se Microsoft sta lavorando molto per convincere gli sviluppatori ad abbracciare la piattaforma universale e portare i loro titoli all’interno del suo store delle app.

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