E.ON, 10 mila punti di ricarica veloce in Europa

E.ON annuncia il suo progetto per una rete di ricarica rapida europea per le auto elettriche; entro il 2020 saranno collocati 10 mila punti di ricarica.
E.ON annuncia il suo progetto per una rete di ricarica rapida europea per le auto elettriche; entro il 2020 saranno collocati 10 mila punti di ricarica.

L’Europa presto disporrà di una rete di ricarica rapida per le auto elettriche capillare. E.ON, una delle più grandi società del settore dell’energia dell’Europa, ha annunciato di voler costruire una sua rete europea per la ricarica ultra rapida dei veicoli elettrici. L’annuncio arriva a pochi giochi da quello di Ionity, la rete di ricarica rapida voluta dalla collaborazione di BMW, Mercedes, Ford e Volkswagen.

Rispetto al progetto dei costruttori di automobili tedesche, il progetto di E.ON è di più grande respiro. Se, infatti, Ionity prevede la realizzazione di 400 punti di ricarica rapida entro il 2020, il progetto di E.ON prevede la costruzione di ben 10 mila punti di ricarica. Inoltre, ogni stazione per il rifornimento dell’energia per le auto elettriche non sarà formata da una sola colonnina ma da almeno 6 punti di ricarica. La rete di ricarica di E.ON sarà, dunque, molto più capillare ed ampia di quella di Ionity e dovrebbe dare un’importante spinta verso la mobilità elettrica favorendo la possibilità per le auto di affrontare tranquillamente anche lunghi viaggi.

Il progetto prevede che i punti ricarica eroghino potenze di 150 kW con la possibilità di arrivare a 350 kW in un secondo momento. Ovviamente serviranno auto elettriche in grado di supportare una potenza di ricarica così elevata ma quando saranno disponibili, un pieno di energia potrà essere completato in 20-30 minuti, dunque, in tempi estremamente ragionevoli.

L’obiettivo del progetto di E.ON è di realizzare la sua rete entro il 2020. E.ON dispone già di una rete di ricarica in Danimarca ed in Inghilterra.

Trattasi sicuramente di una buona notizia che dimostra ancora una volta come il futuro della mobilità sia elettrico. Entro pochi anni, viaggiare per le grandi direttrici non sarà più un problema.

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