iPhone X: Face ID rivoluzionerà il motion capture?

iPhone X svela le sue potenzialità sul fronte del motion caption: è quanto rivelano alcuni sviluppatori già all'opera con le fotocamere TrueDepth.
iPhone X svela le sue potenzialità sul fronte del motion caption: è quanto rivelano alcuni sviluppatori già all'opera con le fotocamere TrueDepth.

iPhone X, grazie alle tecnologie impiegate per Face ID, potrebbe rivoluzionare l’universo del motion capture. È quanto dimostrano alcuni developer di terze parti che, sfruttando proprio le componenti di TrueDepth, stanno già sviluppando delle interessanti applicazioni per gli effetti visuali. Il modello è quello delle Animoji, con personaggi che siano in grado di seguire i movimenti del viso del proprietario, ma dagli impieghi più disparati: dalla creazione di animazioni fino ai videogiochi.

Le potenzialità della fotocamera TrueDepth inserita in iPhone X sono state mostrate da un’artista di Taiwan, tramite la pubblicazione di un video sulla piattaforma Tumblr. Elisha Hung, esperto di effetti grafici per Moonshine Animation, ha infatti unito la cattura del volto tramite iPhone X alle potenzialità della realtà aumentata di ARKit, tramite una certosina opera di programmazione con XCode.

Il risultato è un ambiente tridimensionale, dove i movimenti del volto dello sviluppatore vengono riprodotti dal sistema di cattura reso disponibile dalle fotocamere TrueDepth, mentre le fattezze del viso come pelle, occhi e capelli sono aggiunte sullo stesso modello grazie al classico obiettivo per i selfie. Un’ottima base di partenza per creare applicazioni originali in futuro: pensando all’universo dei videogiochi, ad esempio, l’utente potrebbe animare il suo personaggio preferito o, ancora, eseguire missioni quale la cattura di premi virtuali con la bocca o il battito delle ciglia.

Non è però tutto, poiché iPhone X potrebbe anche ritornare utile per obiettivi ben più tangibili, quali la stampa 3D. Brad Dwyer, fondatore della compagnia di videogiochi Hatchlings, è infatti riuscito a ricavare i dati grezzi della scansione del suo volto, per poi costruire un modello poligonale da inoltrare a una stampante in tre dimensioni. Non resta che attendere lo sviluppo di tutte queste potenzialità, nonché l’eventuale creazione di un framework apposito da parte dell’azienda di Cupertino, proprio sullo stile di ARKit.

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