iPhone 8 e X: Qualcomm vuole bloccarne l'import

Nuova puntata nella contrapposizione tra Apple e Qualcomm sul fronte dei brevetti: il chipmaker vuole bloccare l'importazione USA di iPhone X e iPhone 8.
Nuova puntata nella contrapposizione tra Apple e Qualcomm sul fronte dei brevetti: il chipmaker vuole bloccare l'importazione USA di iPhone X e iPhone 8.

La contrapposizione tra Apple e Qualcomm sembra essere lontana da un effettiva risoluzione, così come aveva lasciato intendere il noto chipmaker qualche settimana fa. A seguito delle ultime accuse del gruppo di Cupertino, pronto a esporre alle corti di San Diego la possibile violazione di alcuni brevetti sulle batterie da parte del rivale, Qualcomm ha voluto rispondere per le rime. A quanto pare, il produttore di processori e modem wireless ha deciso di far causa alla mela morsicata per l’impiego senza licenza di tecnologie in iPhone 8 e iPhone X, richiedendone il blocco delle importazioni negli Stati Uniti.

I brevetti in questione coprirebbero alcune tecnologie considerate essenziali sia per le comunicazioni mobile che per altre funzioni di iPhone 8 e iPhone X, come la scelta dei carrier, il design delle memorie e i cicli di gestione energetica. Non è però tutto, poiché secondo Qualcomm il gruppo di Cupertino violerebbe anche un sistema hardware per l’analisi e il miglioramento delle immagini in modalità Ritratto.

Per questo motivo, l’azienda ha deciso di esporre il caso all’International Trade Commission, chiedendo alla stessa ITC di bloccare le importazioni sul suolo statunitense di iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X, in particolare i modelli che impiegano chipset Intel. Se la domanda dovesse essere accordata, possibilità in realtà alquanto remota, potrebbe essere interrotta repentinamente la distribuzione con gli operatori AT&T e T-Mobile.

Non è la prima volta, però, che Qualcomm cerca la via del blocco. Dopo aver tentato di limitare le esportazioni di alcuni modelli di smartphone dalla Cina, la scorsa estate il gruppo ha chiesto sempre all’ITC di interrompere l’importazione di iPhone 7 e iPhone 7 Plus sempre equipaggiati con chipset Intel, richiesta che a oggi non ha trovato una specifica formulazione.

Come ormai ampiamente noto, Qualcomm e Apple discutono da diversi mesi, in particolare dalla fine dello scorso anno. La compagnia di Apple Park ha accusato il partner di aver previsto tariffe di licenza fuori mercato per alcune tecnologie concesse al gruppo, approfittando della propria posizione e della grandezza della stessa mela morsicata. Qualcomm, tuttavia, ha risposto come tali soluzioni siano costose perché essenziali per il funzionamento degli stessi iPhone. Al momento, non è dato sapere come andrà a finire la contrapposizione, ma di recente è emerso come Cupertino stia pensando di abbandonare completamente il fornitore, affidandosi invece proprio a Intel e a TSMC.


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