Google porta Oreo sugli smartwatch Android Wear

Inizia il rollout di Oreo per gli smartphone basati sulla tecnologia di Android Wear: tra i primi modelli a ricevere l'aggiornamento c'è LG Watch Sport.
Inizia il rollout di Oreo per gli smartphone basati sulla tecnologia di Android Wear: tra i primi modelli a ricevere l'aggiornamento c'è LG Watch Sport.

Dopo aver dato il via alla distribuzione del sistema operativo Android 8.1 sugli smartphone delle linee Nexus e Pixel, Google ha avviato il rollout di Oreo anche per gli smartwatch dotati della piattaforma Android Wear. Nel mese di ottobre il gruppo di Mountain View aveva annunciato l’inizio di una fase beta dedicata al modello LG Watch Sport, ora tra i primi a ricevere l’update.

Servirà ovviamente del tempo prima che la nuova release possa giungere nelle mani (o per meglio dire ai polsi) degli utenti: dipenderà dall’impegno profuso dai singoli produttori, chiamati ad adattare il codice della versione alle caratteristiche specifiche degli smartwatch commercializzati. Fra le novità introdotte da Google in Android Wear in termini di funzionalità figurano un’opzione per disattivare il cosiddetto touch-to-wake all’interno delle impostazioni, il controllo dell’intensità della vibrazione emessa alla ricezione di una notifica e la possibilità di abilitare in qualsiasi momento la modalità di risparmio energetico, anche quando la batteria è carica. Aggiunto inoltre il supporto a nuove lingue e territori come l’olandese per il Belgio, il ceco, lo spagnolo per El Salvador, Honduras e Paraguay, l’inglese per la Nigeria e il portoghese.

Le novità introdotte da Google nel sistema operativo Android Wear dedicato agli smartwatch

Le novità introdotte da Google nel sistema operativo Android Wear dedicato agli smartwatch

Fino ad oggi la piattaforma Android Wear sembra aver faticato non poso nel suo percorso di crescita, complice anche vendite del segmento smartwatch forse al di sotto delle aspettative. Va comunque considerata anche la forte concorrenza di device come Apple Watch e delle tante alternative che utilizzando soluzioni software di terze parti. Il gruppo di Mountain View sembra in ogni caso non avere alcuna intenzione di mollare il colpo, proseguendo il proprio impegno nel miglioramento di una piattaforma da destinare a dispositivi indossabili sempre più evoluti e versatili, per lo sport e non solo.

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