La NASA tornerà sulla Luna

Donald Trump firmerà un ordine esecutivo che impegnerà la NASA a lavorare su di un nuovo programma spaziale che vedrà l'uomo tornare sulla Luna.
Donald Trump firmerà un ordine esecutivo che impegnerà la NASA a lavorare su di un nuovo programma spaziale che vedrà l'uomo tornare sulla Luna.

La NASA riporterà l’uomo sulla Luna. L’ordine perentorio arriva dal presidente americano Donald Trump che ha deciso di firmare il “Space Policy Directive 1“, sostanzialmente una direttiva che impegna la NASA a tornare sulla Luna con missioni umane. Ma la Luna è solo il primo step di un piano ambizioso di Trump per consentire all’America di rimanere leader nel campo delle esplorazioni spaziali. L’obiettivo finale del presidente americano è Marte su cui un giorno l’uomo poserà il suo piede.

La firma del nuovo ordine di riportare l’uomo sulla Luna arriverà contestualmente ai festeggiamenti del 45esimo anniversario della missione Apollo 17, l’ultima che ha visto l’uomo sulla Luna, una data non certamente scelta a caso. Dettagli esatti sul nuovo programma spaziale della NASA non sono ancora stati comunicati ma l’idea che sta alla base di questo nuovo progetto non è quella di effettuare solamente delle semplici missioni ma di porre le basi per qualcosa di più ambizioso e cioè di portare l’uomo su Marte. Trump, dunque, vuole riportare l’America in primo piano nel settore delle esplorazioni spaziali in un momento in cui la Cina sta lavorando su di un programma lunare molto ambizioso.

L’annuncio americano ha già fatto molto discutere e c’è chi sostiene che trattasi più di una mossa mediatica che di un programma reale che sarà tradotto in pratica. Gli analisti si sono, infatti, divisi sull’utilità di un eventuale piano di esplorazioni così strutturato. Alcuni sostengono l’utilità di tornare sulla Luna per acquisire maggiore esperienza visto che l’uomo non ha compiuto più missioni importanti dai tempi delle missioni Apollo. Altri, invece, sostengono che colonizzare la Luna sia una perdita di tempo e che causerà solamente un ritardo verso il vero obiettivo delle missioni su Marte.

Non rimane, a questo punto, che scoprire nei dettagli il nuovo piano americano di conquista dello spazio che Trump si appresta a firmare. L’unico dato certo è che sembra che l’America voglia inaugurare una nuova corsa verso lo spazio che, probabilmente, servirà anche allo scopo di “distrarre” l’opinione pubblica dalla condotta non perfettamente esemplare di Donald Trump.

Sarà molto curioso scoprire se l’amministrazione Trump vorrà includere nel suo progetto anche SpaceX che ha da tempo manifestato la sua volontà di progettare missioni lunari prima di puntare verso il pianeta rosso.

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