Twitter, account verificati per tutti?

Twitter potrebbe riaprire la verifica degli account per tutti i suoi iscritti per evitare che questo status sia visto come qualcosa di esclusivo.
Twitter potrebbe riaprire la verifica degli account per tutti i suoi iscritti per evitare che questo status sia visto come qualcosa di esclusivo.

L’amministratore delegato di Twitter, Jack Dorsey, ha dichiarato su Periscope che la società sta lavorando per consentire a qualsiasi iscritto di poter diventare un utente verificato. Jack Dorsey ha specificato che la società sta lavorando affinché questo processo di verifica sia aperto a tutti quanti. Dorsey non ha approfondito l’aspetto di questo processo di verifica, ma altre comunità online richiedono agli utenti di inviare alcuni documenti atti a verificare la loro identità come un numero di telefono, un indirizzo email o un documento di identità.

In origine, Twitter introdusse la figura degli utenti verificati solamente per le persone importanti come le celebrità. Ma con il tempo, la figura degli utenti verificati si allargò anche ad altre personalità pubbliche come i giornalisti. Purtroppo, la “spunta di colore blu” che identificava queste figure fu vista come una sorta di status symbol con gli utenti che diventavano automaticamente dei VIP del social network nel caso fossero riusciti ad ottenere questo particolare status. Una percezione assolutamente sbagliata che aveva portato non pochi problemi in passato, tanto che il social network aveva poi deciso di sospendere questa procedura di assegnazione degli status di utenti verificati. Per molti iscritti, infatti, tutto quello che gli utenti verificati affermavano era preso per vero, mentre per Twitter questo status era solamente un modo di confermare l’identità dell’iscritto.

Twitter, dunque, potrebbe decidere di riaprire il programma di verifica degli account per tutti quanti in maniera tale che questo particolare status non sia più percepito come qualcosa di esclusivo ma solamente come un modo di verificare l’identità delle persone.

In questo modo si potrebbe avere anche una piattaforma più sicura con gli iscritti che potrebbero valutare autonomamente l’affidabilità degli utenti. Sicuramente un’idea interessante anche se per il momento mancano dettagli più specifici.

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