iPhone 6S: prime immagini della scheda logica

Appaiono online le prime schede logiche di iPhone 6S: poche le novità evidenti, se non la presenza di un nuovo chipset NFC e la conferma dei 16 GB.
Appaiono online le prime schede logiche di iPhone 6S: poche le novità evidenti, se non la presenza di un nuovo chipset NFC e la conferma dei 16 GB.

Appaiono sul Web le prime immagini della scheda logica di iPhone 6S, una generazione di smartphone pronta a sostituire gli attuali iPhone 6. Puntuali come ogni estate, a poco più di due mesi dal lancio emergono i primi scatti dai distretti produttivi, in attesa dell’ormai tradizionale evento di settembre. Tra le novità ipotizzate, la conferma di un modello base da 16 GB nonché l’introduzione di un chip NFC aggiornato.

Le fotografie in questione sono state ottenute e pubblicate da 9to5Mac, testata che negli scorsi giorni ha mostrato anche il nuovo chipset Qualcomm per le comunicazioni 4G LTE. Dal primo sguardo alla scheda logica, in confronto con quelle dell’attuale generazione, emerge come Apple abbia ottimizzato l’efficienza energetica raggruppando diversi chip, quindi come sia stato introdotto un nuovo chip NFC. A dispetto delle previsioni degli ultimi giorni, pronti a sancire la morte definitiva del modello da 16 GB, la componente ripresa conferma in realtà questa modalità: non vi saranno cambiamenti sul fronte degli entry level.

Il circuito NFC, utilizzato da Apple per abilitare i servizi di pagamento Apple Pay, sembra sia sempre prodotto da NXP, così come nel caso dei due smartphone predecessori. La versione è però rinnovata, almeno considerato il codice identificativo: 66VP2, contro l’attuale 65V10. Al momento non è dato sapere quali novità questo chip abbia portato al dispositivo, se non forse l’eliminazione del processore aggiuntivo di sicurezza, per un sistema integrato su singolo chipset.

La sopravvivenza della capacità di storage da 16 GB, invece, è confermata dall’archiviazione flash installata, a marchio Toshiba: una componente a quanto sembra costruita con un processo a 19 nanometri. Sebbene gli analisti a stelle e strisce abbiano sottolineato come questa configurazione non fosse più sufficiente per garantire le necessità dell’utente, di recente Phil Schiller ha difeso un simile taglio, specificando come serva a ridurre i costi nonché a incentivare le tecnologie di salvataggio cloud.

Non resta quindi che attendere il prossimo settembre, quando gli iPhone 6S verranno presentati al grande pubblico. La stagione dei martellanti rumor è, tuttavia, solo all’inizio.

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