Acer Liquid Jade Z

Acer Liquid Jade Z è uno smartphone Android con schermo da 5 pollici, supporto dual SIM, fotocamera da 13 Megapixel e un prezzo interessante.

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il voto di Webnews  6.1
Acer Liquid Jade Z è uno smartphone Android con schermo da 5 pollici, supporto dual SIM, fotocamera da 13 Megapixel e un prezzo interessante.

Scalata dal basso

La taiwanese Acer è una delle aziende più note in ambito PC, ma ancora non ha trovato una sua identità per quanto riguarda il mercato degli smartphone. Il nuovo Acer Liquid Jade Z è un tentativo di aggredire la fascia entry-level dei dispositivi Android: questo telefono è infatti venduto sul mercato italiano ad un prezzo ufficiale di circa 199 euro.

Scheda tecnica

L’Acer Liquid Jade Z monta un processore MediaTek MT6732, quad-core a 64 bit da 1,5 GHz di frequenza, supportato da soltanto 1 GB di RAM e da uno storage integrato che nella versione base corrisponde ad 8 GB, espandibili tramite scheda microSD (fino a 32 GB).

Lo schermo è un LCD IPS da 5 pollici di diagonale con risoluzione 1280×720 pixel (per una densità di circa 294 ppi), mentre il reparto telefonico offre supporto dual-SIM (entrambe in formato nano) e compatibilità con 4G LTE. Da notare che l’impiego di una seconda SIM implica la rinuncia ad utilizzare una scheda microSD, in quanto lo slot è condiviso. Il resto di antenne e connessioni ammonta a Wi-Fi, Bluetooth 4.0, modulo GPS e radio FM.

La fotocamera posteriore è da 13 Megapixel, con autofocus e flash LED, mentre quella frontale è da 5 Megapixel. La batteria, non rimovibile, è da 2.300 mAh e secondo il produttore garantisce un’autonomia di circa 4 ore in conversazione 3G.

Design e costruzione

Se le specifiche tecniche dell’Acer Liquid Jade Z, pur non essendo certo ambiziose, possono dirsi tutto sommato commisurate alla fascia di prezzo, purtroppo il medesimo discorso non si può applicare alla qualità costruttiva. Acer ha incapsulato lo schermo in una apprezzabile cornice metallica (che non consente la rimozione della cover posteriore), ma il resto dei materiali prescelti è di basso livello e dona all’intero telefono un feeling di fragilità e di scarso pregio. Inoltre il carrellino della SIM non sembra perfettamente stabile e il bilanciere dei volumi fuoriesce nettamente dalla scocca, tanto da sembrare un secondo sportellino.

Le dimensioni fisiche sono buone per un 5 pollici (143,5 x 70 x 7,9 mm e 110g di peso), ma l’estetica risente di alcune scelte di design forse non azzeccatissime, come la capsula audio traforata in finitura argento o la grossa gobba formata dall’obiettivo sul retro.

La modesta qualità dei materiali sembra generare anche un altro difetto: questo dispositivo tende infatti a surriscaldarsi, durante l’utilizzo intenso, in modo anche piuttosto percettibile. Va detto però che le calde temperature pre-estive registrate durante la prova non hanno certamente aiutato la dissipazione termica.

Software e prestazioni

Il software montato dall’Acer Liquid Jade Z è Android 4.4 KitKat, accompagnato dalla personalizzazione operata dal produttore. I cambiamenti rispetto al sistema operativo di Google non sono enormi e ammontano, essenzialmente, a un quadro dei comandi esteso, un lock screen con scorciatoie aggiuntive, qualche funzionalità extra nel menu del multitasking (come ad esempio la possibilità di prendere note rapide o effettuare disegni), alcune icone ritoccate e una serie piuttosto corposa di app pre-installate.

L’esperienza di utilizzo base è positiva: il processore riesce a gestire con buona fluidità la maggior parte dei compiti tradizionali (navigazione delle schermate home, lancio di applicazioni e multitasking, messaggistica, browsing Web, eccetera); occasionalmente si nota qualche scatto o rallentamento, ma nel complesso tutto risulta abbastanza reattivo per uno smartphone di questa fascia di prezzo. Anche la potenza di gioco, pur essendo piuttosto modesta in termini di benchmark, consente di sperimentare con risultati sufficienti i titoli 3D mediamente impegnativi.

Discreto anche lo schermo, che offre un livello di dettaglio senz’altro soddisfacente e un profilo cromatico forse non fedelissimo, ma comunque accettabile. Meno interessanti l’angolo di visuale e la luminosità massima, che restano comunque in linea con quanto offerto dalla media degli smartphone low-cost.

Purtroppo la qualità audio è decisamente più compromessa: sia lo speaker integrato che la capsula offrono un volume massimo piuttosto modesto e una qualità complessiva mediocre, andando a deteriorare sia la piacevolezza delle conversazioni che l’esperienza multimediale.

Infine, la batteria: i 2.300 mAh offerti sono sufficienti per arrivare a sera con un utilizzo leggero, anche grazie al chipset decisamente non molto potente, ma chi fa lavorare molto lo schermo nel corso della giornata dovrà probabilmente effettuare una ricarica a pomeriggio inoltrato: i pannelli da 5 pollici, inevitabilmente, hanno le loro necessità energetiche.

Fotocamera

Il reparto foto/video dell’Acer Liquid Jade Z è fatto di alti e bassi. Da un lato, la fotocamera principale cattura scatti da 13 Megapixel abbastanza definiti e gradevoli per un dispositivo di questo prezzo. Le immagini non sono troppo degradate dal rumore digitale nemmeno in condizioni di luce media e, sebbene il bilanciamento del bianco sia a volte sballato, nel complesso le prestazioni sono interessanti per uno smartphone entry-level.

Anche i video 1080p sono abbastanza gradevoli, mentre l’applicazione fotocamera nativa è piuttosto completa e include diverse funzionalità apprezzate, come ad esempio la modalità HDR, lo scatto multiplo o la possibilità di registrare divertenti filmati time-lapse.

Chi è particolarmente interessato al tema selfie, però, resterà fortemente deluso: la fotocamera frontale, infatti, non rende assolutamente giustizia ai 5 Megapixel dichiarati dalla scheda tecnica. Gli scatti sono molto poveri di dettaglio e appannati (complice, probabilmente, anche l’assenza della funzione autofocus).

Verdetto

L’Acer Liquid Jade Z è uno smartphone sulla carta piuttosto bilanciato. La scheda tecnica non è ambiziosa, con soltanto 1 GB di RAM e 8 GB di storage integrato, ma il buon pannello da 5 pollici e il chipset adottato costituiscono la base per una usabilità discreta.

Peccato che, all’impiego effettivo, questo low-cost Acer sia tradito da alcuni evidenti difetti. La qualità costruttiva è forse il più lampante, ma anche la scarsa resa audio (sia dello speaker esterno che della capsula) e il livello sotto gli standard della fotocamera anteriore sono aspetti che contribuiscono a ridimensionare notevolmente la qualità dell’esperienza.

Al prezzo ufficiale di 199 euro, questo smartphone non è una scelta da escludere necessariamente a priori, ma nel medesimo segmento di mercato si possono sicuramente trovare offerte più competitive.

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