Microsoft Surface Pro 2

Microsoft Surface 2 Pro è un potente e versatile ibrido, ora equipaggiato con Windows 8.1, che si colloca a metà strada tra i tablet e gli ultrabook.

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il voto di Webnews  8
Microsoft Surface 2 Pro è un potente e versatile ibrido, ora equipaggiato con Windows 8.1, che si colloca a metà strada tra i tablet e gli ultrabook.

Microsoft Surface Pro 2: guida

Per il professionista

Il Surface Pro 2 è il secondo tentativo di Microsoft in una nicchia di mercato dalle grandi potenzialità, quella degli ibridi tra tablet e Ultrabook dedicati al mondo professionale. Il colosso di Redmond prova a ripercorrere la strada intrapresa anni fa da Apple, che con un successo non proprio inaspettato ha convinto professionisti e utenti consumer a sposare l’idea di tablet come strumento per il lavoro e per il divertimento.

Se per l’iPad il compito era più semplice – proporre uno dispositivo maneggevole e piacevole da usare a chi non aveva le necessità di un computer portatile – quello approcciato da Microsoft è di tutt’altro genere. Infatti, deve convincere i professionisti che l’ibrido Surface Pro 2 è la soluzione per tutte le loro esigenze: la potenza e la versatilità di un Ultrabook insieme alla portabilità e autonomia di un tablet.

Il primo Surface Pro era stato un buco nell’acqua, entrando di fatto in una terra di nessuno. Ora, dopo un anno, la rotta è stata corretta grazie anche e soprattutto ai feedback ricevuti, così come è successo per il fratello minore, Surface 2, pensato per il mondo consumer.

Con il Surface Pro 2 abbiamo di fronte un potente e capace ibrido con schermo da 10,6”, dall’spetto di fatto di un Ultrabook equipaggiato con il nuovissimo Windows 8.1 Pro e a cui è stata rimossa la tastiera. Quest’ultima, però, c’è ed è quasi indispensabile per trarre il meglio dal Surface Pro 2; peccato solo che la Touch Cover 2 sia opzionale.

Design ()

Microsoft non tradisce le attese, la qualità dei materiali e delle finiture è quella del predecessore Surface Pro. Lo chassis è in solido magnesio con colorazione dark titanium, dagli spigoli piacevolmente smussati e senza fastidiose flessioni. Peccato solo per lo spessore di 13,5 mm, superiore alla media dei tablet, ma al tempo stesso inferiore alla media degli Ultrabook più maneggevoli.

In quanto ibrido, il confronto su altre caratteristiche che determinano la portabilità e la maneggevolezza, come il peso, prosegue con entrambi i mondi: il peso di 907 g è così più vicino agli Ultrabook che a un tablet con la medesima diagonale, pesando quasi il doppio del nuovo riferimento del settore, Apple iPad Air (469 g).

Microsoft Surface Pro 2

Il design è assimilabile a quello del Surface 2, quindi con cavalletto posteriore a doppia posizione, per utilizzarlo al meglio sia sulla scrivania sia tenendolo in grembo o appoggiato sulle cosce.

Il Surface Pro 2 usa anche lo stesso eccellente schermo del fratello minore, un pannello ClearType LCD da 10,6”, con fattore di forma 16:9, risoluzione Full HD e multitouch sino a 10 punti. Le immagini visualizzate brillano per nitidezza, luminosità media e contrasto elevati, e angolo di visuale veramente ampio. La profondità del nero e la fedeltà dei colori invece si collocano solo nella media.

Potenza e prestazioni ()

Il vero punto di forza di Surface Pro 2 è di riuscire a fare qualsiasi cosa, o quasi, gli si chieda. È un ibrido potentissimo, equipaggiato con l’ultima generazione di processori Intel Core i5-4200: 1,6 GHz con Turbo Boost fino a 2,6 GHz, grafica Intel HD Graphics 4000, 4 GB di RAM (espandibili a 8 GB), unità allo stato solido a partire da 64 GB (sino a 512 GB).

Messo alla prova in ogni condizione immaginabile – gaming, multimedia, produttività personale, Web & social – non mostra alcun segno di affaticamento, neppure nel multitasking, garantito dall’ultima versione di Windows 8.1 Pro. Solo rapportato a tablet basati su piattaforma ARM, come Surface 2, si nota una minore reattività a riprendere dopo lo stato di stand-by, con tempi comunque rapidi se confrontati a un Ultrabook con unità allo stato solido.

Un’altra freccia al suo arco è l’espandibilità, giovando di una porta USB 3.0 che facilita l’archiviazione su unità esterne compatibili come fosse un computer tradizionale. Non mancano un’uscita Mini DisplayPort, per usare un secondo schermo più grande, e lo slot per schede di memoria microSD.

Non c’è due senza tre, come si suole dire, e così arriviamo al terzo punto forte nell’hardware del Surface Pro 2, la capace batteria da 42 Wh che, insieme a una gestione efficiente del risparmio energetico, porta l’autonomia a un risultato eccellente: nell’utilizzo intenso – multimedia e produttività personale, connessi a una rete Wi-Fi – arrivare a fine giornata non è un sogno, ma una realtà.

Ci sono anche note dolenti, però. La fotocamera posteriore scatta foto appena decenti per la condivisione Web e sui social network, mentre l’anteriore assicura chat video accettabili a risoluzione 720p. La connettività presenta alti e bassi: Surface Pro 2 supporta reti Wi-Fi di classe n e Bluetooth 4.0 LE, ma manca lo slot per schede dati compatibili 4G/LTE.

Windows 8.1 Pro ()

L’utilizzo del nuovissimo sistema operativo Windows 8.1 Pro è una gioia su questo ibrido. I miglioramenti nell’interfaccia utente sono evidenti. L’esperienza d’uso è finalmente piacevole nel complesso, in particolare per l’accesso rapido alle impostazioni e alle attività più frequenti, e per la gestione più intuitiva e produttiva del multitasking: sfruttando la grande potenza di calcolo del Surface Pro 2, si possono usare tranquillamente tre app in contemporanea, ridimensionate secondo le proprie esigenze, per esempio lavorando su un documento di testo di Office 365, da allegare poi a un messaggio di posta elettronica, il tutto mentre si tiene una finestra aperta sui profili social degli amici.

Microsoft Surface Pro 2

Allo stesso modo, e al contrario del Surface 2, è possibile lavorare con il desktop tradizionale di Windows e le applicazioni dedicate, anche se l’esperienza utente non è all’altezza delle attese. Inoltre alcuni limiti si fanno evidenti: Windows 8.1 Pro non fa lo scaling di tutti gli elementi che compaiono sul desktop (testi, icone, immagini, finestre di dialogo), rendendone l’utilizzo talvolta frustrante (è possibile usare l’opzione per l’ingrandimento, che però si limita a zoomare sugli oggetti esistenti, sfocandoli).

Accessori ()

Tra gli accessori del Surface Pro 2, il più utile è sicuramente la Touch Cover 2, la custodia con tastiera retroilluminata, ma purtroppo solo opzionale.

I tasti sono sensibili e con un piacevole feedback tattile, con il piccolo touchpad che sorprende per precisione. La tastiera, una volta ripiegata sul display, diventa una classica cover, spessa solo 2,75 mm, che abilita anche lo stato di sospensione.

Un altro accessorio interessante per la produttività è lo stilo sensibile alla pressione, utile per prendere appunti, disegnare sullo schermo e utilizzabile anche come sostituto del mouse per la sua grandissima precisione. Inoltre è dotato di due utilissimi tasti: il primo rende accessibili le opzioni dell’app che stiamo usando, il secondo funziona come una gomma che cancella gli appunti o il disegno dallo schermo.

Chi vuole aumentare l’autonomia, può invece valutare la tastiera con batteria che, a fronte di un aggravio di peso di 250 g, raddoppia la riserva di carica.

Conclusioni e prezzo ()

Il Surface Pro 2 rappresenta un miglioramento del primo esperimento Microsoft nel mondo degli ibridi. Il design è analogo, quindi ritroviamo uno chassis solido, ma poco maneggevole sia per spessore sia per peso sopra la media.

Al suo interno batte un cuore potente, un processore che costituisce la vera punta di diamante dell’innovativa proposta del colosso di Redmond.

Per essere sfruttato al meglio, però, non può fare a meno della tastiera, eppure anche stavolta rimane un optional: l’acquisto dell’ottima Touch Cover 2 contribuisce a rendere il Surface Pro 2 ancora meno competitivo sul versante del prezzo: il modello di partenza da 64 GB costa ben € 889 e, salendo con i tagli di memoria, la situazione peggiora, passando da € 989, € 1.289 e € 1.789 rispettivamente per i modelli da 128, 256 e 512 gigabyte (la cover costa € 119,99).

Solo con un prezzo più concorrenziale, insieme a uno chassis più compatto e leggero e a un’indispensabile funzione di scaling del desktop tradizionale di Windows, l’ibrido Microsoft potrà diventare un’alternativa realmente appetibile, che lo si guardi come tablet o come Ultrabook.

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