Toshiba AC100 10D

Prodotto molto interessante ed elegante, a metà fra netbook e smartphone. Ma rischia di non essere né l'uno né l'altro...

pro

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il voto di Webnews  7.8
Prodotto molto interessante ed elegante, a metà fra netbook e smartphone. Ma rischia di non essere né l'uno né l'altro...

Netbook o smartphone?

Il Toshiba AC100 10D è un netbook davvero singolare in quanto caratteristiche quali il processore ARM A9 e, soprattutto, il sistema operativo Android 2.1 ne fanno un prodotto molto più prossimo a uno smartphone che non a un PC portatile. Per questo motivo, il termine che meglio lo descrive è: smartbook.

D’altronde sia il mercato degli smartphone sia quello dei tablet stanno subendo una grande evoluzione, specie negli ultimi mesi: l’arrivo di prodotti quali l’iPad prima, il Samsung Galaxy Tab poi, e i nuovi modelli di tablet in procinto di “invadere” il mercato nei prossimi mesi, parallelamente alla continua evoluzione del sistema operativo Android, hanno scatenato una corsa all’innovazione. Il Toshiba AC100 10D altro non è che l’espressione di tutto ciò.

La natura ibrida di questo dispositivo è evidente anche nelle dimensioni ridotte: lo spessore varia da un minimo di 14 mm a un massimo di 21 mm mentre il peso si ferma a soli 860 grammi, catalogando il prodotto come ultraportatile.

All’interno troviamo il chipset nVidia Tegra 250 che include la succitata CPU dual-core ARM A9, che lavora a una frequenza di 1 GHz, 512 MB di RAM di tipo DDR2 (800 MHz), e la GPU a basso consumo GeForce Ultra Low-power.

Sarebbe un netbook se non fosse per…

Il look del Toshiba AC100 10D è piacevole: la parte esterna del lid e il palmrest sono colorati in nero con un trama a quadretti; le lettere della tastiera, i dorsali e gli altri dettagli sono, invece, colorati in arancione. Il binomio tra accostamento cromatico e linee ultrasottili è decisamente gradevole alla vista e restituisce un feeling hi-tech molto deciso. Unica pecca estetica è rappresentata dalla batteria che si impone, con una forma cilindrica, sotto il display.

La tastiera ha un layout molto simile a quello classico, anche se notiamo una concentrazione maggiore di pulsanti. Essendo un prodotto con sistema operativo Android, infatti, sono presenti alcuni pulsanti dedicati, con doppia funzione, alle scorciatoie per la schermata Home o per attivare altre funzioni di Android.

La digitazione è, in generale, comoda mentre il touchpad, che non supporta le funzioni multitouch, è abbastanza confortevole. Il display da 10,1 pollici ha una risoluzione nativa di 1.024×600 pixel ed è in formato 16:9: il prodotto è in grado di eseguire contenuti video ad alta definizione, ma la risoluzione dello schermo limita, talvolta, la qualità delle immagini visualizzate.

I dorsali, molto corti, ospitano una porta HDMI, un jack audio, un lettore di schede SD (fino a 32 GB), una porta USB e una miniUSB. Le interfacce sono dunque poche, ma ragionate: la porta HDMI consente di collegare il netbook a un display esterno mentre il lettore di schede consente di aumentare lo spazio disponibile, che altrimenti si ferma a soli 16 GB SSD. Inoltre è presente una webcam da 1.3 megapixel.

Come i più attenti avranno notato, il Toshiba AC100 10D non ha l’interfaccia Ethernet e questa non è disponibile nemmeno opzionalmente. Di fatto, il comparto networking è esclusivamente wireless: Wi-Fi e Bluetooth 2.1+EDR; opzionale il modem 3G in una versione denominata AC100-10G, venduta a circa 100 euro in più.

La prova pratica: luci…

L’avvio del Toshiba AC100 10D è davvero veloce: dopo aver premuto il pulsante, la home sarà disponibile, insieme a tutte le applicazioni installate, in meno di 25 secondi. Anche l’esecuzione delle applicazioni, nonché la riproduzione dei video in formato 1080p (supporta il formato H.264), avviene senza alcun problema.

Il sistema è estremamente silenzioso, visto l’utilizzo di dischi a stato solido per la memoria e, soprattutto, vista l’assenza di ventole per raffreddare il sistema: il processore ARM A9 e il resto dell’hardware non ne hanno infatti bisogno.

Un altro aspetto positivo è sicuramente l’autonomia: la presenza di una batteria agli ioni di litio da 25 Wh consente, lasciando attivo il Wi-Fi e riproducendo flussi audio e video, di superare le 9 ore di autonomia. Un valore davvero sorprendente.

…e ombre

Come detto, il Toshiba AC100 10D è un sistema ibrido: il look da notebook non deve far scordare che offre specifiche da smartphone. Non sarà quindi possibile utilizzare nessun sistema operativo Windows e nemmeno leggere le unità USB formattate con file system NTFS (alcune distribuzioni di Linux, invece, si stanno rapidamente adattando all’architettura ARM).

La Home di Android 2.1 che ci accoglie all’accensione è abbastanza simile a quelle viste negli smartphone: nelle varie home troviamo alcuni widjet e le applicazioni pre-installate, tuttavia, a causa della natura dell’hardware, non sarà possibile usare il marketplace classico di Android, costringendo così il prodotto ad appoggiarsi a un altro app store, attualmente abbastanza povero, chiamato Camangi.

Questa aspetto nega fin da subito uno dei potenziali vantaggi di Android, ovvero la molteplicità di applicazioni disponibili. Toshiba ha cercato di ovviare a ciò installando alcune applicazioni proprietarie come il Toshiba Media Player, per riprodurre video, musica e visualizzare immagini, e il Toshiba File Manager, che si vanno ad aggiungere all’immancabile Opera Mobile e a Documents To Go, per visualizzare e modificare i documenti.

Un altro aspetto di cui si sente fortemente la mancanza è la compatibilità con Adobe Flash: questo si traduce in un rendering delle pagine Web più lento e nell’impossibilità, in alcuni casi, di visualizzare video online.

Altri difetti, meno gravi, riguardano la tastiera: come anticipato, bisognerà abituarsi alle nuove scorciatoie, all’uso dei tasto Home e Indietro (posizionato in doppia funzione con il tasto ESC), ecc.

In conclusione, il Toshiba AC100, per sua stessa natura, non è né netbook né smartphone. Chi fosse interessato all’acquisto dovrebbe quindi valutare con attenzione le potenzialità e le mancanze del prodotto prima di acquistarlo.

Di contro, l’ultra portabilità, l’avvio rapido e l’autonomia sono cose che possono comunque far gola, ma il prezzo non convince poi molto…

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