ZTE Blade C2 Plus

Blade C2 Plus offre un processore dual core, fotocamera da 5 megapixel e Android 4.4 Kitkat a un prezzo super-tascabile.

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Blade C2 Plus offre un processore dual core, fotocamera da 5 megapixel e Android 4.4 Kitkat a un prezzo super-tascabile.

La migliore offerta

Quanto può spingersi in basso il prezzo di un moderno smartphone Android? ZTE risponde a questo interrogativo con il suo nuovo Blade C2 Plus, dispositivo ultra entry-level proposto sul mercato italiano a soli 89 euro.

Per questa cifra, ovviamente, non ci si possono aspettare prestazioni notevoli o altre doti particolari, ma vale la pena scoprire se l’investimento è comunque valido o se la soglia dei 100 euro è ancora invalicabile per chi cerca un’esperienza Android di qualità.

Scheda tecnica

A bordo dello ZTE Blade C2 Plus c’è un processore dual-core da 1,3 GHz di frequenza, affiancato da soli 512 MB di RAM e da una soluzione di storage che offre 4 GB suddivisi in due partizioni, di cui una costituita da un modulo di memoria eMMC. Fortunatamente, lo storage è espandibile tramite slot microSD (fino a 32 GB): se ne sente il bisogno, perché al primo avvio lo spazio disponibile ammonta a poco più di 2 GB.

Lo schermo è da 4 pollici, con risoluzione WVGA (800×480 pixel) , mentre la batteria, rimovibile, è da 1.600 mAh: una capienza modesta, ma rapportata alle necessità energetiche non eccessive del chipset. La fotocamera posteriore è da 5 megapixel, senza autofocus ma con flash LED, mentre quella anteriore offre solo 0,3 megapixel.

Completa la scheda tecnica del Blade C2 Plus il consueto comparto di antenne e connessioni: Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 3.0 e GPS; assente invece la bussola elettronica. La parte telefonica offre supporto quad band alle reti 2G (850/900/1800/1900) e dual band (900/2100) a quelle 3G. La connessione dati è in formato HSPA+ fino a 21 Mbps in download.

Costruzione e design

Se la dotazione tecnica non sorprende per particolari qualità, risultando decisamente entry-level, il livello di costruzione e design di questo ZTE Blade C2 Plus è invece più curato di quanto il suo prezzo non suggerirebbee. Le plastiche impiegate sono di buon livello e il telefono risulta ben assemblato e solido, persino gradevole dal punto di vista estetico: gli angoli smussati e la disposizione dei controlli ricorda in parte quella degli apprezzati modelli “mini” prodotti da Samsung.

Le dimensioni sono ovviamente contenute: misurando solo 126x64x10 mm, questo è uno degli smartphone Android più piccoli attualmente in circolazione. Stessa cosa non può dirsi del peso, che ammonta a 135g e dunque si fa sentire più di quanto non ci si aspetterebbe.

Software e prestazioni

TE ha installato sul Blade C2 Plus l’ultima release di Android, ossia la 4.4 Kitkat, scegliendo però di intervenire con una personalizzazione abbastanza diffusa e pesante. Pur essendo a prima vista molto simile a quello stock, il launcher è difatti modificato, sia nella parte grafica (molte icone sono diverse) che in alcune funzionalità, con ad esempio un pannello dei controlli esteso.

Anche l’interfaccia è custom, ma l’esperienza che ne risulta non è sempre positiva e coerente. Il tasto solitamente dedicato al multitasking qui apre invece il menu di widget e sfondi, e solo con una pressione prolungata dà accesso alla lista delle applicazioni aperte. Questo significa che, ogni volta che si vuole utilizzare quest’utile funzione, si deve prima effettuare un passaggio intermedio da un menu decisamente secondario, appesantendo ulteriormente l’operatività di un telefono già di per sé non scattante.

Le prestazioni dello ZTE Blade C2 Plus sono infatti piuttosto modeste. A partire dalla precisione e dalla reattività dello schermo touch, che lasciano abbastanza a desiderare e in più di un’occasione possono portare a compiere errori di digitazione.

La navigazione delle schermate home e dell’OS in generale è abbastanza fluida, ma il lancio di applicazioni comporta sempre una breve attesa, sebbene più che ragionevole per un dispositivo di questo costo. App mediamente pesanti come, ad esempio, Google Maps e YouTube restano comunque fruibili, a patto di avere un po’ di pazienza, e anche il browsing in Chrome è generalmente positivo.

Quando, invece, si va a stressare il chipset di questo smartphone con compiti più gravosi, come ad esempio i videogiochi, se ne incontrano inevitabilmente i limiti tecnici. Nella prova con Real Racing 3 il gioco ha richiesto un lungo caricamento all’avvio e si è dimostrato ai limiti dell’ingiocabile, con una fluidità davvero scarsa e persino numerosi blocchi e loop dell’audio.

Capacità multimediali

Anche le capacità multimediali di questo smartphone sono molto modeste. C’è la gradita inclusione di una radio FM, che però non basta a compensare una qualità dello schermo davvero bassa. Al di là della risoluzione non elevata, ma comunque accettabile, il pannello LCD montato da questo smartphone è infatti mediocre in quanto a riproduzione cromatica, luminosità e soprattutto angolo visuale: è sufficiente allontanarsi di qualche grado dalla posizione ottimale perché l’immagine diventi molto scura o slavata, andando a compromettere nettamente il comfort di utilizzo.

Sul fronte audio, le prestazioni sono altrettanto contenute. Addirittura, non c’è un canonico speaker posteriore: tutto il sonoro espresso da questo dispositivo proviene infatti dalla capsula audio frontale. I risultati sono scarsi sia in termini di volume che di qualità.

Infine, la fotocamera offre un dettaglio d’immagine sufficiente per un dispositivo dal prezzo così basso, ma la mancanza di autofocus, la poca reattività del software e la difficoltà a inquadrare la scena derivante dallo scarso angolo di visuale dello schermo rendono poco gradevole l’esperienza.

Verdetto

Lo ZTE Blade C2 Plus è uno smartphone ultra-economico e dunque, per sua stessa natura, compie molti compromessi in termini di scheda tecnica e qualità generale. Se il design e l’esperienza di utilizzo base sono abbastanza positivi per un device che costa solo 89 euro, la stessa cosa non può dirsi dello schermo, che purtroppo risulta molto sotto gli standard e limita severamente l’usabilità, o delle prestazioni di gioco, o ancora della fotocamera.

Considerando che nella fascia di prezzo appena superiore (100-120 euro) si possono trovare modelli Android di qualità già molto interessante, come l’apprezzato Moto E di Motorola, si può consigliare l’acquisto di questo Blade C2 Plus solo a chi è in cerca di un dispositivo assolutamente base e non è disposto a sforare sul budget neanche di pochi euro.

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