PES

Pro Evolution Soccer 2016 scende in campo con l’obiettivo di tornare ai fasti di un tempo, forte dei miglioramenti al gameplay introdotti da Konami, come le condizioni meteo variabili nel corso delle partite. La software house punta a riconquistare il titolo di miglior simulazione calcistica, ma dovrà fare i conti con la nuova uscita di FIFA, sviluppata da EA Sports.

Il testimonial scelto per la copertina del titolo è Neymar, fuoriclasse brasiliano in forza al Barcellona. Tra le caratteristiche esclusive anche le licenze ufficiali per i tornei UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Super Cup. L’uscita di PES 2016 è fissata per il 17 settembre 2015, sulle piattaforme PC, PlayStation 3, Xbox 360, PS4 e Xbox One.

Pro Evolution Soccer 2016 scende in campo con l’obiettivo di tornare ai fasti di un tempo, forte dei miglioramenti al gameplay introdotti da Konami, come le condizioni meteo variabili nel corso delle partite. La software house punta a riconquistare il titolo di miglior simulazione calcistica, ma dovrà fare i conti con la nuova uscita di FIFA, sviluppata da EA Sports.

Il testimonial scelto per la copertina del titolo è Neymar, fuoriclasse brasiliano in forza al Barcellona. Tra le caratteristiche esclusive anche le licenze ufficiali per i tornei UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Super Cup. L’uscita di PES 2016 è fissata per il 17 settembre 2015, sulle piattaforme PC, PlayStation 3, Xbox 360, PS4 e Xbox One.

È tempo di tornare in campo. Allacciati gli scarpini, indossati i parastinchi e compiuto ogni gesto scaramantico di rito, è giunto il momento di coordinare al meglio la difesa, il centrocampo e l’attacco per bucare la rete avversaria. Konami disegna sulla propria lavagna tattica la strategia di PES 2016, con l’intento di continuare a percorrere il solco già tracciato dal predecessore, quel Pro Evolution Soccer 2015 capace di raccogliere al debutto consensi sia da parte della critica che dalla community di appassionati, dopo alcuni anni in cui la serie di è dimostrata al di sotto delle aspettative.

Gameplay e realismo

Alla software house è toccato il non semplice compito di proseguire nel percorso d’evoluzione intrapreso, nel tentativo di riportare il titolo ai fasti di un tempo, quando PES era sinonimo di simulazione calcistica. Anche in questa stagione le novità a livello di gameplay non mancano. Si parte dalla funzione Meteo Dinamico che non solo migliora la resa visiva delle condizioni meteorologiche, ma le può modificare anche nel corso dei match, all’improvviso. Passare da un terreno perfettamente asciutto ad uno scivoloso a causa della pioggia che cade sul manto erboso, ad esempio, ha ripercussioni dirette sul comportamento del pallone e, di conseguenza, richiede al giocatore una maggiore attenzione nel dosare la forza di passaggi, cross e rilanci.

Passi in avanti compiuti anche per quanto riguarda l’intelligenza artificiale in fase di impostazione della manovra o di copertura. Questo cambia le carte in tavola ad esempio in occasione delle triangolazioni, che non devono più essere attivate manualmente dal joypad: l’IA riconosce il movimento del compagno e, in modo del tutto automatico, propone il passaggio di ritorno così da spiazzare l’avversario e avanzare verso la porta. Merita una menzione particolare il lavoro effettuato sui portieri, per lungo tempo vero e proprio tallone d’Achille della produzione, con gli estremi difensori che ora si comporteranno in base ai valori di nuovi parametri tra i quali figurano Prese, Rilanci, Tuffi e Deviazioni.

Il realismo dei match giocati è garantito sia dal supporto della risoluzione 1080p su tutte le piattaforme next-gen (il predecessore era limitato a 720p su Xbox One), grazie ai miglioramenti apportati al Fox Engine, che dall’introduzione di un numero di animazioni triplicato rispetto all’uscita dello scorso anno. Gli atleti, ad esempio, si lamentano con i compagni per un passaggio mancato oppure con l’arbitro per un fallo non fischiato. Migliorano i tempi di risposta ai comandi e la gestione di situazioni come l’uno contro uno, così come il motore fisico che gestisce ogni tocco o rimbalzo della palla. Massima libertà, infine, in tema di esultanze: dopo un gol vengono mostrate sullo schermo le sequenze di tasti da premere per effettuare un particolare festeggiamento oppure, selezionando un singolo tasto, ci si cimenta in una specifica mossa per deridere l’avversario appena battuto.

Uscita e prezzo

La data di uscita di Pro Evolution Soccer 2016 è stata fissata per il 17 settembre 2015, esattamente sette giorni prima rispetto al suo concorrente diretto targato EA Sports. Il titolo sarà disponibile per le piattaforme PC, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4 e Xbox One. Di seguito le tre edizioni previste, con dettagli relativi ai bonus inclusi e ai prezzi delle singole versioni (fonte Amazon).

  • Day-one Edition: Neymar in prestito, un giocatore dalla squadra dell’anno UEFA 2014, 10.000 GP per dieci settimane, dieci oggetti di recupero, tre contratti dei giocatori (39,90 euro su PC, 49,90 euro su PS3 e Xbox 360, 69,90 euro su PS4 e Xbox One);
  • Anniversary Edition: Neymar, un giocatore dalla squadra dell’anno UEFA 2014, 10.000 GP per venti settimane, venti oggetti di recupero, cinque contratti dei giocatori, 1.000 monete myClub, steelbook (79,99 euro su PS4);
  • Digital Edition: Neymar, un giocatore dalla squadra dell’anno UEFA 2014, 10.000 GP per quindici settimane, venti oggetti di recupero, cinque contratti dei giocatori (49,99 euro su PS3, 59,99 euro su PS4).
Le tre edizioni di Pro Evolution Soccer 2016

Le tre edizioni di Pro Evolution Soccer 2016

Testimonial e telecronaca

Il testimonial scelto da Konami per la copertina di PES 2016 è Neymar, fuoriclasse brasiliano in forza al Barcellona, che sostituisce il predecessore Mario Götze. È lui il protagonista dei trailer e dei primi screenshot diffusi, uno dei volti maggiormente rappresentativi della nuova generazione di calciatori che si sta imponendo a livello mondiale.

Per quanto riguarda l’Italia, la telecronaca del match è affidata ancora una volta all’accoppiata composta da Fabio Caressa e Luca Marchegiani, con quest’ultimo pronto a intervenire con il proprio commento tecnico per sottolineare i momenti salienti e le azioni più interessanti. Le versioni inglese e tedesca accolgono invece due new entry al microfono, rispettivamente Peter Drury e Marco Hagemann. Restando in tema, per la prima volta nella serie è stata introdotta una telecamera dinamica, in grado di alzare e abbassare automaticamente l’inquadratura, avvicinandosi e allontanandosi dall’azione in base al movimento della palla.

myClub e campionato Master

Per premiare tutti coloro che con Pro Evolution Soccer 2015 si sono cimentati nella modalità myClub, Konami ha deciso di concedere bonus a chi giocherà anche la nuova uscita della serie. Tra i vantaggi per coloro che hanno ingaggiato qualche top player in passato c’è la collaborazione fin dall’inizio da parte di agenti esperti che aiutano a migliorare la squadra senza perdere tempo. Nel dettaglio, questi sono i premi.

  • Squadra con più di due giocatori dotati di valutazione generale superiore a 90: tre agenti speciali con un giocatore dotato di valutazione generale superiore a 80 garantito;
  • squadra con più di un giocatore dotato di valutazione generale superiore a 87: due agenti speciali con un giocatore dotato di valutazione generale superiore a 80 garantito;
  • squadra con più di un giocatore dotato di valutazione generale superiore a 80: un agente speciale con un giocatore dotato di valutazione generale superiore a 80 garantito.

Per ottenere i bonus è necessario soddisfare alcuni requisiti: Konami tiene conto della valutazione in data 27/08/2015 alle ore 05:00 (CEST), viene assegnato un solo premio (il migliore fra quelli accessibili) ed è possibile richiederlo giocando a PES 2016 con lo stesso account ID di PES 2015. Infine, si segnala che i bonus sono applicati tra giochi della stessa piattaforma, dunque ad esempio da PS3 a PS3, ma non da PS3 a PS4. Sempre in merito a myClub, sono state riviste le dinamiche che regolano il raggiungimento di nuovi livelli d’esperienza.

Il campionato Master, invece, resta una delle modalità preferite dagli appassionati di Pro Evolution Soccer. Una formula che ha entusiasmato i giocatori da sempre, per via della possibilità di costruire una squadra totalmente personalizzata, mettendo alla prova anche le abilità manageriali oltre a quelle in campo. Quest’anno la software house l’ha evoluta ulteriormente, introducendo un sistema inedito per i trasferimenti del calciomercato.

Palla al centro

Il guanto di sfida a FIFA 16 di EA Sports è ufficialmente lanciato: la palla è al centro e i due titoli sono pronti a contendersi l’appellativo di miglior simulazione calcistica, in un match che terrà impegnati i sostenitori dell’una e dell’altra fazione per un anno intero.

Konami, forte degli ottimi feedback raccolti nel corso della passata stagione, punterà a giocarsi la sfida a viso aperto. Entrambi offrono un gran numero di modalità, da affrontare in solitaria contro l’intelligenza artificiale oppure connessi alla community di giocatori online. Le squadre sono schierate in campo, è tutto pronto, si parte con la sfida.

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